Il Tar getta nel limbo il Parco del Colosseo

Federico Castelli Gattinara |  | Roma

Prima la sentenza del 25 maggio che ha decapitato 5 dei 20 grandi musei (cfr. articolo qui sopra). Poi, il 7 giugno, la stessa sezione del Tar del Lazio ha fatto saltare l’ultimo tassello della riforma Franceschini: il Parco archeologico del Colosseo nato a gennaio (cfr. n. 372, feb. ’17, p. 9). Il Tar ha anche, conseguentemente, annullato la gara internazionale per sceglierne il direttore, per la quale erano già al vaglio le oltre 80 candidature, con nomina prevista per il 30 giugno.

In entrambi i casi è stato immediato il ricorso del Mibact al Consiglio di Stato per richiedere la sospensione delle decisioni del tribunale amministrativo. Il 15 giugno il Consiglio di Stato ha reintegrato i cinque direttori (cf. articolo sopra); siamo invece ancora in attesa della sua decisione per il Colosseo, dove il match vede vincente, al momento, il Campidoglio che aveva presentato il ricorso. Le motivazioni dei
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