Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Un'opera di Marco Strappato in mostra

Image

Un'opera di Marco Strappato in mostra

Il sipario Strappato

Personale dell'artista alla galleria romana The Gallery Apart

Guglielmo Gigliotti

Leggi i suoi articoli

Dal 7 marzo al 26 aprile la personale «Au-delà» di Marco Strappato presso The Gallery Apart presenta nuove riflessioni del 37enne artista sulla natura delle immagini, proprie e di altri artisti. Il titolo fa riferimento a un’indagine che va «al di là» del noto e dell’evidente, a cominciare dall’immagine di sé: ad aprire la mostra è un autoritratto realizzato in pittura.

Nell’autoritratto, accanto a un riferimento ironico all’autorappresentazione nei selfie, vi è uno scandaglio del senso profondo dell’immagine, e sulla sua credibilità. Ciò vale anche per immagini di artisti storicizzati, quali Fontana, Manzoni e Bonalumi.

Strappato recupera immagini di opere note, le rielabora e le fotografa, secondo modulazioni che vogliono essere un inno al bianco, oltre che all’essenzialità. Quattro lavori sono ispirati ad altrettante fotografie di Luigi Ghirri. Strappato vi toglie il colore, ne ingigantisce la scala e ridisegna i contorni a mano, per poi ottenere un file vettoriale da riportare attraverso incisione su tavole di mdf.

Non sono omaggi o dichiarazioni di parentela artistica, ma alchimie finalizzate a evocare, dell’immagine di partenza, tutti i potenziali di astrazione e trasformazione interna, con cui mettere in discussione i codici visivi e i linguaggi.

Un'opera di Marco Strappato in mostra

Guglielmo Gigliotti, 07 marzo 2019 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

«Restituzioni 2025» riunisce 117 capolavori di tutti i secoli, nella 20ma edizione di un programma svolto dal 1989 in stretta cooperazione con il MiC

Annunciati a Parigi i nomi delle artiste che si confronteranno nel 2026 con mostre al MaXXI, da cui uscirà la  trionfatrice della quinta edizione del premio rivolto alla giovane arte

Incentrata sull’oro quale simbolo di divinità, la mostra traccia un viaggio tra antichissimi culti, riti e miti, nonché un ponte tra due paesi-sorgente di civiltà

A Napoli la BCP concorre al restauro di un capolavoro della scultura rinascimentale: il «Compianto su Cristo morto» di Guido Mazzoni, un raro coagulo di dramma, pathos estremo e acuto realismo

Il sipario Strappato | Guglielmo Gigliotti

Il sipario Strappato | Guglielmo Gigliotti