Il passato di Ischia in scatola

Laura Giuliani |

Denti umani, pezzi di mandibola, brocche, coppe, unguentari, fibule, armille, lucerne. Reperti minuziosamente ordinati in scatole di cartone di varie dimensioni, a loro volta racchiuse in cassette di legno (40x45 cm) rimaste celate nei depositi per vent’anni. Frammenti di vita passata avvolti in vecchi fogli di giornali italiani, inglesi e tedeschi degli anni Sessanta e Settanta o custoditi in scatolette di fiammiferi e sigarette. Così l’archeologo tedesco Giorgio Buchner era solito conservare e schedare i materiali di scavo del sito di Pithecusa, primo insediamento stanziale dei Greci in Occidente.

Reperti che narrano la storia delle antiche genti di Ischia ma che nel volume (in italiano e francese) corredato delle straordinarie fotografie in bianco e nero di Luigi Spina, assurgono a testimonianza del nostro passato rendendolo di nuovo vivibile e attraversabile. «Le immagini ad alta definizione ottica
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