Image

«La dama dell'ermellino», di Leonardo (particolare)

Image

«La dama dell'ermellino», di Leonardo (particolare)

I miei personaggi sono Leonardo, Michelangelo, Raffaello

Una tetralogia di romanzi storici del restauratore Forcellino

Arabella Cifani

Leggi i suoi articoli

Antonio Forcellino è uno dei restauratori più stimati e ha avuto il privilegio di poter lavorare su alcuni capolavori dell’arte rinascimentale italiana: la tomba di Giulio II di Michelangelo in San Pietro in Vincoli a Roma, la facciata della Libreria Piccolomini di Pinturicchio e l’Altare Piccolomini di Michelangelo nel Duomo di Siena. Architetto, eclettico, simpatico, ricco di humor e anche ottimo scrittore, sue le biografie di tre giganti dell’arte italiana: Michelangelo. Una vita inquieta (Laterza, 2005), Raffaello. Una vita felice (Laterza, 2008), Leonardo. Genio senza pace (Laterza, 2016). Tutte tradotte con successo.

Ora Forcellino si è lanciato in una nuova avventura: all’inizio dell’autunno 2018 è uscito il primo di una serie di quattro romanzi storici intitolato Il cavallo di bronzo. L’avventura di Leonardo. Un libro ben scritto, appassionante, nel quale fa rivivere come un abile regista (ci auguriamo anzi che ispiri per delle fiction storicamente corrette e non per improbabili polpettoni «americanizzati») il Rinascimento italiano. Si direbbe che Forcellino sia stato seduto accanto a Leonardo, lo abbia spiato e respirato aria e luce del genio. La descrizione della genesi del ritratto di Cecilia Gallerani (la celebre «Dama con l’ermellino») lascia il lettore, anche esperto, senza fiato per la finezza con cui ha intuito il percorso pittorico e mentale. Ma anche le corti rinascimentali, i Borgia, i Gonzaga, gli Estensi, la corte di Milano, vengono ricostruite, con intelligenza e cultura, senza cadute in eccessi romantici o romanzeschi.

Nel volume appena edito Il colosso di Marmo. L’ardore di Michelangelo, Forcellino, che le opere di Michelangelo le ha toccate, accarezzate e meditate, ci regala pagine incisive sullo scontroso artista, ma anche su Giulio II, che emerge a tutto tondo, come pure su tutti i protagonisti di una stagione rilevante di storia e di arte italiana ed europea.

Forcellino ci ha raccontato le origini di questa tetralogia ancora in divenire.

I suoi romanzi assomigliano a copioni per fiction di alta qualità. Lo sa? Lo ha voluto?

È vero, tutto è cominciato quando mi hanno messo accanto uno sceneggiatore americano per un progetto televisivo (non proseguito). A quel punto mi sono reso conto che era perfettamente inutile inventarsi delle cose nuove. Nel nostro Rinascimento c’è già tutto: amore, morte, bellezza, tradimento, mistero, dolore, gioia, gloria, arte, guerre, paci, miserie e splendori inenarrabili. Chi potrebbe inventare di meglio?

Perché una serie, ora alla seconda puntata?

Semplicemente per condividere con gli altri il mio grande amore dell’arte. Con il modico prezzo di questi libri si possono avere in mano delle lezioni di arte utili e fruibili anche per chi normalmente non si avvicina alla storia accademica dell’arte.

I suoi rapporti con Leonardo come sono stati?

Leonardo mi ha preso particolarmente perché è il primo, quello che apre il secolo dei giganti. Mi sono domandato quali fossero stati i rapporti dell’artista con le donne e Cecilia Gallerani, ad esempio, è emersa con il suo ruolo reale (e sottovalutato) di grande e intelligente dama del Rinascimento.

Come proseguirà la serie?

Il secondo volume appena edito, focalizzato su Michelangelo, è anche un grande affresco sul Rinascimento italiano, il terzo (che uscirà a settembre), ha per ora un titolo provvisorio (Gli anni dell’infamia), e avrà al centro il sacco di Roma del 1527 ma arriverà fino al 1549. Con il quarto vorrei chiudere con la morte di Michelangelo (1564), la parabola di Tiziano (morto nel 1576) e la battaglia di Lepanto (1571), tre grandi avvenimenti con cui si spegne il Rinascimento italiano e inizia una nuova epoca.

Interessante camminata da un libro all’altro, con Lucrezia Borgia e le sue angosce e le sue paure, con Michelangelo e i suoi malumori, con le passioni di Giulio II, la perversità di Alessandro VI,  la finezza intellettuale di Leone X, la gentilezza di Raffaello, con Giulia Farnese e la sua bellezza avvolgente, con Leonardo e i suoi pensieri continuamente mutevoli.

Il cavallo di bronzo. L’avventura di Leonardo, di Antonio Forcellino, 525 pp., HarperCollins, Milano 2018, € 14,90

Il colosso di marmo. L’ardore di Michelangelo, di Antonio Forcellino, 558 pp., HarperCollins, Milano 2019, € 16,50

«La dama dell'ermellino», di Leonardo (particolare)

Arabella Cifani, 15 marzo 2019 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Nel Palazzo D’Arco di Mantova una mostra celebra Annibale Chieppio, onnipotente segretario ducale e consigliere di Stato dei Gonzaga, e le sue collezioni d’arte

I ritratti del mancato cardinale dipinti da Jacopo e Domenico Tintoretto sono esposti nel Museo di Palazzo Grimani a Venezia

Un capolavoro del paesaggio ottocentesco italiano di Fontanesi suggerisce un parallelo con una celebre pagina di poesia

Un volume che racconta la storia e descrive alcune delle principali opere esposte nel museo romano

I miei personaggi sono Leonardo, Michelangelo, Raffaello | Arabella Cifani

I miei personaggi sono Leonardo, Michelangelo, Raffaello | Arabella Cifani