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Veronica Rodenigo
Leggi i suoi articoliTrento. Inaugura il 4 dicembre, per rimanere aperta sino al primo maggio, la mostra «Le scelte di Grezler, opere antiche della collezione Itas al Castello del Buonconsiglio» a cura di Francesca de Gramatica e Francesca Jurman.
Dal 1989 il museo trentino custodisce in comodato gratuito ed espone parte del lascito che porta il nome dell’ex presidente di Itas Mutua, la compagnia assicuratrice trentina. Ora una selezione di questo prezioso corpus, frutto della passione collezionistica di Claudio Gezler, dopo esser stato sottoposto a restauri e studi che hanno consentito anche nuove attribuzioni, diventa oggetto di una proposta espositiva natalizia arricchita da alcune integrazioni sino ad ora conservate nella sede Itas e mai esposte in castello. In tutto una trentina di opere.
Grezler, che amava in particolar modo l’arte antica preferendo gli autori italiani (per la maggior parte di area veneta) e quelli fiamminghi, nella sua vita creò una vera e propria pinacoteca personale con opere tra il Cinquecento e l’Ottocento avvalendosi della consulenza di esperti e amici come Nicolò Rasmo ed Egidio Martini. il nucleo più importante della sua collezione Grezler lo acquisì tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta: una decina di opere dalla Collezione Garbari di Trento e altre dalla raccolta Donati di Mezzocorona. I temi: soggetti sacri, scene mitologiche e di genere, paesaggi e ritratti.
La quadreria, confluita alla sua morte nella collezione d’arte dell’ente assicurativo, è esposta nella Biblioteca Clesiana del Castello in quanto Claudio Grezler desiderava non andasse dispersa e potesse divenire un patrimonio di tutti. Tra le integrazioni che per l’occasione arricchiranno la mostra negli appartamenti clesiani figurano: «Vulcano consegna a Venere le armi di Enea» di Bernardino Nocchi (seconda metà del XVIII secolo), «L’elemosina di san Tommaso da Villanova» di Francesco Unterperger (metà del XVIII secolo) e «Paesaggio pastorale» di Pieter Mulier il giovane detto Cavalier Tempesta (ultimo ventennio del XVII secolo).

Bernardino Nocchi, «Venere nella fucina di Vulcano», XVIII secolo
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