
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a Venezia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a VeneziaVerifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Esposte più di 200 opere delle scuole europee e russe dal XV al XX secolo
- Luana De Micco
- 01 febbraio 2019
- 00’minuti di lettura


«La danse», 1909, di Henri Matisse. © Succession H. Matisse
I 500 anni del Pushkin
Esposte più di 200 opere delle scuole europee e russe dal XV al XX secolo
- Luana De Micco
- 01 febbraio 2019
- 00’minuti di lettura
Luana De Micco
Leggi i suoi articoliLa collezione di disegni del Museo Pushkin di Mosca è esposta per la prima volta in Francia alla Fondation Custodia nella mostra «Il Museo Pushkin. 500 anni di disegni di maestri». Dal 2 febbraio al 12 maggio l’istituzione della rue de Lille, fondata nel 1947 dallo storico olandese Fritz Lugt, allestisce più di 200 opere delle scuole europee e russe dal XV al XX secolo (di una ricchissima collezione che conta più di 350mila incisioni e 27mila disegni).
Il percorso cronologico si apre con un disegno di Dürer del 1495 «Putti danzanti e musicanti», realizzato durante il primo viaggio dell’artista in Italia. Del Rinascimento italiano sono lavori di Carpaccio, del Cavalier d’Arpino e un delicato «Studio di teste» del Parmigianino (1525-27). Per il Seicento francese è in mostra «La regina Zenobia rinvenuta sulle rive dell’Arasse» di Poussin (ca 1640).
Diversi disegni di Rubens fanno il viaggio a Parigi, tra cui «Il centauro vinto da Amore». Del ’700 sono disegni di Fragonard, Boucher, Watteau. Per l’800 ci si imbatte in nomi come Toulouse-Lautrec, Renoir, Degas, ed è presentato il solo disegno di Vincent van Gogh conservato in una collezione pubblica, «Ritratto di giovane» (1888). Per il XX secolo sono allestite opere di de Chirico, Klee, Signac, Léger, Malevic e «La danza» di Matisse (1909), foglio legato al dipinto del MoMA di New York.

«La danse», 1909, di Henri Matisse. © Succession H. Matisse