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I 30 anni del Macba

Roberta Bosco

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In attesa che il nuovo direttore Ferran Barenblit dimostri che la crisi è davvero finita, il Museu d’Art Contemporani de Barcelona (Macba) ha dato inizio alle celebrazioni per il 30mo anniversario della Fondazione che l’ha reso possibile.

La istituì nel 1987 l’imprenditore Leopoldo Rodés a cui il sindaco della Barcellona olimpica, Pasqual Maragall, aveva chiesto aiuto per creare il museo d’arte contemporanea che la città richiedeva. Rodés, che fino alla sua morte nel 2015 considerò il Macba una sua creatura, riuscì a riunire le principali aziende e i grandi patrimoni catalani intorno all’ambizioso progetto, che diventò una realtà il 28 novembre 1995, giorno dell’inaugurazione del Macba.

Il modello misto pubblico-privato del museo, sorto dalla collaborazione tra la Generalitat (governo regionale), l’Ayuntamiento (governo municipale) e la società civile rappresentata dalla Fundación Macba, fu considerato un esempio da seguire. «Un modello di successo che oggi viene applicato in molti musei spagnoli, ma che in quel momento aprì una via rivoluzionaria nella gestione culturale», l’ha definito Iñigo Méndez de Vigo, attuale responsabile del Ministero della Cultura, che si aggiunse al progetto nel 2007, seppur con una partecipazione quasi soltanto simbolica.

In questi anni la Fundación Macba si è occupata di trovare i fondi per acquistare le più di 1.600 opere che insieme ad alcuni depositi costituiscono la collezione permanente, mentre i soci istituzionali si sono accollati l’impegno di garantire il normale funzionamento del museo e il suo calendario di mostre e attività.

«Le opere sono acquistate dalla Fundación, ma sempre su indicazione del direttore, coadiuvato da un comitato di esperti», puntualizza la vedova di Rodés, Ainhoa Grandes, attuale presidentessa di un ente che riunisce un centinaio di personalità dell’industria e della finanza e una cinquantina di imprese.

Per celebrare l’anniversario la Fundació pubblica un libro sulla sua storia e il catalogo ragionato delle opere più importanti della collezione. Inoltre per coinvolgere nuovi mecenati ha istituito la celebrazione periodica delle Macba Art Night e annunciato l’organizzazione di una serie di giornate su mecenatismo e collezionismo.

Roberta Bosco, 09 settembre 2017 | © Riproduzione riservata

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