Guarda che Luna

Duemila anni a testa in su: una mostra al Grand Palais

«Journey of the Private Moon in the Urals» (2003-16) di Leonid Tishkov. © Leonid Tishkov
Luana De Micco |  | Parigi

Il 20 luglio 1969 Neil Armstrong fu il primo uomo a camminare sulla Luna: un anniversario che il Grand Palais celebra con la mostra «Luna. Dal viaggio reale ai viaggi immaginari» (dal 3 aprile al 22 luglio). È proprio dalla missione Apollo 11 che l’esposizione prende il via, un momento che ha acceso ancora di più l’immaginazione degli artisti: «La Luna è il luogo di tutti i possibili, di tutte le fantasticherie. È la pagina bianca su cui tutti i terrestri possono scrivere tutte le storie», osservano i due curatori della mostra, Alexia Fabre e Philippe Malgouyres.

Il Grand Palais chiama in rassegna quanti da duemila anni a questa parte, si sono interessati al corpo celeste e vi hanno tratto ispirazione. Il satellite, che nell’antichità era celebrato come una divinità, maschile in Egitto e in Mesopotamia, o femminile nell’antichità classica, è fonte inesauribile d’ispirazione.

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