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Decadi, premi e oggetti rari

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Jenny Dogliani

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Dall’8 al 10 aprile nel Padiglione 3 di fieramilanocity si svolge la XXI edizione di Miart, diretta da Vincenzo de Bellis con la vicedirezione di Alessandro Rabottini

Partecipano 154 gallerie di arte moderna, contemporanea e design provenienti da 16 Paesi (Austria, Belgio, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Repubblica Slovacca, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Uruguay).

Come in ogni fiera che si rispetti non manca la sezione storico-cronologica, è la nuova Decades, dove 9 espositori sono stati scelti per proporre un percorso lungo il XX secolo con i vari stand dedicati ai diversi decenni. Un ulteriore tentativo per rivolgersi a quel mercato internazionale attratto dall’arte, in particolare italiana, del secondo dopoguerra.

Ritornano le quattro sezioni che caratterizzano la fiera dal 2013, il primo anno della direzione De Bellis: Established, con 99 gallerie di moderno e contemporaneo (tra queste la Galleria Continua di San Gimignano, Pechino, Les Moulins e L’Avana, Mazzoleni di Torino, Limoncello di Londra, Mathew di Berlino e New York e Massimo De Carlo di Milano, Londra e Hong Kong e Tornabuoni di Firenze Londra, Milano e Parigi); Emergent, con 16 gallerie internazionali concentrate sulle nuove tendenze e le giovani generazioni di artisti; TheNow, con 8 coppie di gallerie che mettono in dialogo un artista storico e uno di una generazione più recente, e Object, con 14 espositori che propongono oggetti di design in edizione limitata.

Più di 40 ospiti provenienti da tutto il mondo animeranno il ciclo di conferenze miartalks, mettendo in dialogo vari linguaggi e discipline artistiche, tra i vari appuntamenti le conversazioni tra Francesco Bonami e Anri Sala, Hans Ulrich Obrist e Virgilio Sieni, Chris Dercon e Tim Etchells, solo per citarne alcune. Non mancano infine il Fondo di acquisizioni Giampiero Cantoni, con 100mila euro per lo shopping della Fondazione Fiera Milano, il Premio Emergent, per la migliore galleria emergente, il Premio Rotary Club Milano Brera, riservato alla sezione di arte contemporanea, e il Premio Herno, che si aggiudicherà lo stand con il migliore progetto espositivo.

Jenny Dogliani, 05 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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