Carla Cerutti
Leggi i suoi articoliIl 25 gennaio Piasa ha disperso circa 380 lotti provenienti da una collezione di design contemporaneo, soprattutto italiano ma con presenze anche scandinave, francesi, austriache e americane.
Corposo il nucleo di vetri, principalmente di Murano, dagli anni Cinquanta in poi, con esempi di Fulvio Bianconi, Paolo Venini, Ludovico e Laura Diaz de Santillana, Gio Ponti, Flavio Poli, Tobia Scarpa, Alessandro Mendini ed Ettore Sottsass, le cui aggiudicazioni hanno rispettato, se non oltrepassato, le stime contenute da un minimo di 100 a un massimo di 8mila euro.
Tra le ceramiche sono state offerte invenzioni di Guido e Bruno Gambone, della San Polo, di Giuseppe Mazzotti e Fausto Melotti, del quale una piccola scultura della serie «Bambini» del 1950-55, in ceramica smaltata di nero, è stata aggiudicata per 4.895 euro.
Bene i servizi da tè o da caffè, i candelieri e le posate di Lino Sabattini e di Tapio Wirkkala in metallo argentato per Christofle, con esiti da 600 a 3.400 euro.
Tra gli arredi, un tavolo ovale da centro di Mario Quarti del 1930 ca, con piano in onice, è stato venduto per 10.304 euro e un paio di gueridon in marmo e acciaio bianco, disegnati intorno al 1990 da Ettore Sottsass per Ultima Edizione, sono stati battuti a 8.372 euro, contro una stima di 5-7mila.
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