Contemporaneo: record da Phillips per Wolfgang Tillmans
Phillips e Bonhams occupano gli spazi lasciati liberi dopo la decisione di Christie's di rinunciare alle vendite di giugno incassano rispettivamente 27,7 e 8,1 milioni di euro.

Londra. In linea con l’atmosfera che si respirava da Sotheby’s il 28 giugno, Ed Dolman, amministratore delegato di Phillips, ieri sera ha sottolineato l’importanza della stagione londinese di giugno, dopo la decisione di Christie’s di cancellare le vendite di arte contemporanea: «Per noi la stagione estiva delle aste è davvero importante, ha ribadito. Arriva dopo Venezia, Documenta e Basilea, e cade nel bel mezzo degli eventi fieristici di Londra». E in effetti la strategia adottata da Phillips si è rivelata vincente. La casa d'aste ha incassato, diritti compresi, 27,7 milioni di euro, contro una stima di incasso totale compresa tra i 20,4 e i 28,9 milioni (e due soli lotti invenduti), raddoppiando così la cifra realizzata l’anno scorso, subito dopo il referendum sulla Brexit e in un periodo di turbolenze finanziarie. È il secondo risultato di sempre per una vendita londinese di Phillips di
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