Il momento dell'aggiudicazione di «Freischwimmer #84» di Wolfgang Tillmans, battuto da Phillips a l prezzo record di 690mila euro. Foto: courtesy Phillips / phillips.com

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Il momento dell'aggiudicazione di «Freischwimmer #84» di Wolfgang Tillmans, battuto da Phillips a l prezzo record di 690mila euro. Foto: courtesy Phillips / phillips.com

Contemporaneo: record da Phillips per Wolfgang Tillmans

Phillips e Bonhams occupano gli spazi lasciati liberi dopo la decisione di Christie's di rinunciare alle vendite di giugno incassano rispettivamente 27,7 e 8,1 milioni di euro.

Londra. In linea con l’atmosfera che si respirava da Sotheby’s il 28 giugno, Ed Dolman, amministratore delegato di Phillips, ieri sera ha sottolineato l’importanza della stagione londinese di giugno, dopo la decisione di Christie’s di cancellare le vendite di arte contemporanea: «Per noi la stagione estiva delle aste è davvero importante, ha ribadito. Arriva dopo Venezia, Documenta e Basilea, e cade nel bel mezzo degli eventi fieristici di Londra». E in effetti la strategia adottata da Phillips si è rivelata vincente. La casa d'aste ha incassato, diritti compresi, 27,7 milioni di euro, contro una stima di incasso totale compresa tra i 20,4 e i 28,9 milioni (e due soli lotti invenduti), raddoppiando così la cifra realizzata l’anno scorso, subito dopo il referendum sulla Brexit e in un periodo di turbolenze finanziarie. È il secondo risultato di sempre per una vendita londinese di Phillips di giugno.
Sempre ieri, qualche ora prima, Bonhams aveva tenuto l'asta di arte contemporanea realizzando uno dei suoi risultati migliori in questo settore: 8,1 milioni di euro diritti compresi, contro una stima minima di 5,3 milioni. Anche qui solo due lotti sono rimasti invenduti.

Da Phillips è stato battuto il record d’asta per Wolfgang Tillmans: il suo «Freischwimmer #84» del 2004 è stato venduto a un cliente collegato al telefono con la specialista russa Svetlana Marich per 690mila euro, prezzo che ha superato di gran lunga quello battuto la sera precedente da Sotheby’s (569.700 euro) per un’opera dello stesso genere. «È stata una soddisfazione salire un gradino più in alto», ha commentato sorridendo Dolman.
Le artiste britanniche hanno avuto una serata piena. «Fascia III», opera del 2010 di Rebecca Warren, ha suscitato una gara tra cinque offerenti, cambiando titolare per un prezzo di 374.300 euro, pagati da un cliente al telefono, a un’incollatura dal record di questa artista. Bridget Riley è comparsa nella top ten con gli 1,6 milioni pagati per «Rill», del 1974. Cheyenne Westphal, la nuova presidente di Phillips, annuncia progetti per rispondere alla crescente richiesta del mercato di opere realizzate da artiste aumentandone la presenza nelle prossime vendite di ottobre.
Perfino Damien Hirst, il cui mercato ultimamente era parso un po' instabile, è salito in cima alla lista. Un suo «spot painting» del 2007 è stato ceduto a 497mila euro (stime 280-400mila) al consulente newyorkese Ronald Harrar, che agiva per conto di un cliente: «Il mercato di Hirst è in ripresa, ha dichiarato Harrar. Noi scommettiamo su di lui».
Le offerte dall’Asia, riferisce Phillips, sono state massicce, soprattutto da Taiwan, Singapore e Giappone. Un collezionista giapponese si è assicurato i due dipinti di Jonas Wood in catalogo facendo un'offerta online alle 4 di mattina, ora locale. «Le offerte dal Giappone sono diventate più significative, e non più sporadiche, ha osservato Dolman. L’arrivo di nuovi offerenti giapponesi nel mercato di fascia media sta avendo un impatto determinante». Dolman ha attribuito il successo della serata sia alla bravura del suo team, sia a un panorama economico di più ampio respiro. «Il mercato dell’arte è sempre più legato ai mercati finanziari, che sono a un soffio dai loro massimi storici», ha detto.
L’impressionante percentuale del 94% di vendutola si deve anche al numero di garanzie sui lotti prestate da terzi. Dei 31 lotti del catalogo, 5 erano garantiti da un terzo e altri 7 erano finanziati dalla casa d’aste.

Il momento dell'aggiudicazione di «Freischwimmer #84» di Wolfgang Tillmans, battuto da Phillips a l prezzo record di 690mila euro. Foto: courtesy Phillips / phillips.com

Anny Shaw, 30 giugno 2017 | © Riproduzione riservata

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