Image

L'Oval Lingotto durante Artissima

Image

L'Oval Lingotto durante Artissima

Artissima aspetta il direttore

La scadenza per le candidature era fissata al 13 settembre, ma il nome per le prossime tre edizioni della fiera non c’è ancora. Si parla di uno scontro a due tra Ilaria Bonacossa e Luigi Fassi

Image

Franco Fanelli

Leggi i suoi articoli

La scadenza per le candidature era fissata al 13 settembre scorso, ma il nome del direttore di Artissima per le edizioni 2022, 2023 e 2024 non c’è ancora. La Fondazione Torino Musei, cui fa capo la fiera d’arte contemporanea di Torino, non si è ancora espressa. Eppure i bene informati si dicevano sicuri che Ilaria Bonacossa, alla guida della fiera dal 2017, fosse destinata alla riconferma, magari con una formula che consentisse di superare il vincolo, imposto dal regolamento, dei tre anni più due senza possibilità di proroga.

Gli ottimisti, anzi, prevedevano l’annuncio poco dopo la chiusura dell’edizione 2021, a novembre, ma forse qualcosa si è inceppato. Intanto si susseguono le ipotesi, ad esempio quella del possibile arrivo di Luigi Fassi, il cui contratto come direttore del Man (Museo d’arte di Nuoro) è scaduto a dicembre. La Fondazione Torino Musei ha nominato una commissione che stilerà una short list fra le candidature pervenute. Ne fanno parte Francesco Manacorda, che diresse la fiera nel 2010 e nel 2011, insieme a Matteo Bagnasco e Anna Beatrice Ferrino, in rappresentanza, rispettivamente, delle Fondazioni Intesa Sanpaolo e Crt, partner della fiera.

Certo è che la situazione di stallo non favorisce nessuno: non Ilaria Bonacossa, che non può stare a lungo alla finestra in un periodo cruciale della sua carriera; né il suo eventuale successore, che dovrebbe mettersi alla guida di un organismo strutturato e perfettamente funzionante, ma con il quale avrebbe meno tempo per prendere confidenza, soprattutto se la nomina, salvo sorprese, arriverà come sembra non prima della metà di gennaio.

L'Oval Lingotto durante Artissima

Franco Fanelli, 07 gennaio 2022 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Doppietta della Fondation Louis Vuitton: Monet-Mitchell (675mila visitatori) e Warhol-Basquiat (662mila); Vermeer terzo per un soffio. Van Gogh primo in Italia. La moda sempre più di moda: Schiaparelli decimo posto, McQueen sedicesimo, Cartier diciottesimo

Il progetto «polifonico» del curatore Luca Cerizza e dell’artista Massimo Bartolini è uno spazio abitato dalla musica  e da poche opere di meditazione e di introspezione, i cui poli sono la natura e la spiritualità 

Da oltre cinquant’anni l’artista torinese dialoga severamente con la storia della pittura per rivelarne l’alfabeto nascosto. Scrive il «New York Times»: «Merita un posto nella storia mondiale dell’Astrattismo»

A Bassano del Grappa, il rapporto tra pittura e stampa nella Venezia cinquecentesca

Artissima aspetta il direttore | Franco Fanelli

Artissima aspetta il direttore | Franco Fanelli