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Laura Giuliani
Leggi i suoi articoliIl Papiro di Artemidoro torna a far discutere. Questa volta la contesa non riguarda l’autenticità del celebre rotolo messa in discussione da Luciano Canfora per il quale il papiro sarebbe un clamoroso falso ottocentesco.
Oggi a riaprire il caso è la Procura di Torino che ha avviato delle indagini per chiarire la provenienza e il contenuto del famoso «Konvolut», l’ammasso di cartapesta contenente il Papiro e altri documenti e del quale resta solo una fotografia, venduto nel 2004 alla Compagnia di San Paolo dal mercante di origini armene Serop Simonian per 2 milioni e 750 mila euro.
Il Papiro di Artemidoro è esposto nel Museo di Antichità di Torino, gli altri papiri del Konvolut sono conservati presso l’Università di Milano, oggetto di studio da parte di Claudio Gallazzi, sostenitore con Salvatore Settis dell’autenticità del Papiro di Artemidoro.
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