Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Laura Giuliani
Leggi i suoi articoliIl Papiro di Artemidoro torna a far discutere. Questa volta la contesa non riguarda l’autenticità del celebre rotolo messa in discussione da Luciano Canfora per il quale il papiro sarebbe un clamoroso falso ottocentesco.
Oggi a riaprire il caso è la Procura di Torino che ha avviato delle indagini per chiarire la provenienza e il contenuto del famoso «Konvolut», l’ammasso di cartapesta contenente il Papiro e altri documenti e del quale resta solo una fotografia, venduto nel 2004 alla Compagnia di San Paolo dal mercante di origini armene Serop Simonian per 2 milioni e 750 mila euro.
Il Papiro di Artemidoro è esposto nel Museo di Antichità di Torino, gli altri papiri del Konvolut sono conservati presso l’Università di Milano, oggetto di studio da parte di Claudio Gallazzi, sostenitore con Salvatore Settis dell’autenticità del Papiro di Artemidoro.
Altri articoli dell'autore
Grazie alla raccolta fondi lanciata mesi fa, è stata riallestita la sala con il ricco corredo della sepoltura scoperta da Ernesto Schiaparelli a Deir el-Medina nel 1906
Il 12 e il 13 dicembre appuntamento al Palazzo del Popolo per l’incontro Internazionale di Studi sulla Storia e l’Archeologia dell’Etruria
Dal 30 ottobre al 2 novembre appuntamento all’ex Tabacchificio Cafasso per la manifestazione dedicata al turismo archeologico giunta alla 27ma edizione
Come per un abito di alta sartoria, la realizzazione di una teca richiede conoscenza, precisione e molta cura per i dettagli. Patrizia Venturini della Goppion ci racconta com’è nato il progetto di collaborazione con il Grand Egyptian Museum per il quale l’azienda lombarda ha prodotto oltre 150 vetrine «intelligenti» e su misura, con vetri invisibili a elevatissima tenuta



