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Arte dalle collezioni Beauvau-Craon

Luana De Micco

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Mentre al Grand Palais si tiene la Biennale des Antiquaires, il 15 settembre, Sotheby’s propone la vendita della collezione di oggetti d’arte del principe Marc de Beauvau-Craon, scomparso sessantunenne nel 1982. Dal 1972 il principe (settimo e ultimo a portare il titolo) fu presidente dell’associazione La demeure historique, impegnata nella salvaguardia dei monumenti storici privati. Sua moglie, Laure du Temple de Rougemont, scomparsa lo scorso 29 aprile, nel 1991 fu direttrice generale di Sotheby’s a Parigi (la nuova sala d’aste della maison parigina porterà tra l’altro il suo nome).

Le figlie della coppia mettono ora in vendita mobili, quadri e oggetti che arredavano il castello di famiglia, lo Château d’Haroué, costruito tra il 1720 e il 1729 in una valle della Francia orientale per il marchese François Marc de Beauvau, principe di Craon, che tra il 1737 e il 1749 fu anche presidente del Consiglio di Reggenza del Granducato di Toscana.

L’asta racconta un po’ della storia di questa nobile famiglia francese. In catalogo figurano una statua equestre di bronzo di Luigi XIV del 1710-20 ca (stime 80-120mila euro), due candelabri Restaurazione (60-100mila euro), due monumentali lampade da terra in stile Luigi XVI (30-50mila euro) e quattro poltrone dell’ebanista settecentesco Louis-Charles Carpentier (25-40mila euro). Si vendono anche i ritratti di famiglia, tra cui quello di Grace Gregorini Bingham, madre di Marc de Beauvau-Craon, opera di Giovanni Boldini (30-50mila euro).

Luana De Micco, 10 settembre 2017 | © Riproduzione riservata

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