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Bartolomeo e Domenico Guidobono, «Natività», olio su tela, 141x214 cm (particolare). In cornice antica intagliata e dorata. Stime 24-26mila euro

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Bartolomeo e Domenico Guidobono, «Natività», olio su tela, 141x214 cm (particolare). In cornice antica intagliata e dorata. Stime 24-26mila euro

Arredi e dipinti antichi a 360 gradi

Da Il Ponte il 9 e 10 giugno un'asta visitabile in anteprima online

Elena Correggia

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Dalla pittura barocca agli argenti di Tiffany, da eleganti commode del Settecento a pendole francesi e tappeti caucasici, gli «Arredi e Dipinti antichi» sono di scena da Il Ponte per l'asta che viene battuta a Milano il 9 e 10 giugno. Novità assoluta dell'incanto la possibilità di visionare i lotti, così come allestiti nel contesto dell'esposizione, anche direttamente dalla poltrona di casa, attraverso un tour virtuale.

Ogni opera è identificata da una didascalia breve con un link che rimanda alla scheda del catalogo, se si desiderano approfondire le informazioni del lotto. Nell'ambito della pittura barocca si fa subito notare un olio su tela di Domenico Piola (stima 30-40mila euro) che interpreta con cromie scintillanti una scena mitologica «Venere e Cupido nella fucina di Vulcano» non priva di rimandi a Procaccini.

Un altro artista genovese, Stefano Magnasco, è presente con una coppia di dipinti che riprendono rari temi biblici: «L'ira di Saul» e «David respinge la coppa d'acqua e la offre al Signore» (8.500-9mila ciascuno), resi in modo teatralmente drammatico con un'accentuata gestualità dei personaggi. Non manca poi una «Natività» di grandi dimensioni, realizzata dai fratelli Bartolomeo e Domenico Guidobono (24-26mila) e una rappresentazione bucolica dell'estate ad opera di Luca Carlevarijs, autore che diede avvio alla stagione del Vedutismo veneto (36-38mila).

Fra i mobili e gli oggetti d'arredo spiccano una coppia di commode di forma mossa in palissandro e legni vari con piano lastronato in alabastro egiziano della seconda metà del XVIII secolo (22-25mila), due vasi in porcellana a fondo blu cobalto di manifattura francese della fine dell'Ottocento-inizio Novecento (14-18mila) e un gruppo di argenti firmati Tiffany&Co.

Gli appassionati di pendole troveranno alcuni oggetti di pregio fra cui un orologio «a biga» raffigurante il carro di Cupido, in bronzo dorato, firmato Le Roy dell'inizio XIX secolo (2.500-3.500) e un «officier» di Musy, orologiaio torinese fornitore di casa Savoia (800-900 euro).

Bartolomeo e Domenico Guidobono, «Natività», olio su tela, 141x214 cm (particolare). In cornice antica intagliata e dorata. Stime 24-26mila euro

Le Roy Hr De Madame, pendola da appoggio in bronzo dorato raffigurante il «Carro di Cupido» dell'inizio del XIX secolo. Quadrante firmato «Le Roi Hr de Madame». H 42 cm. Stime 2.500-3.500 euro

Elena Correggia, 08 giugno 2020 | © Riproduzione riservata

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Arredi e dipinti antichi a 360 gradi | Elena Correggia

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