Armonia estroflessa

Guglielmo Gigliotti |  | Roma

Presso la Ulisse Gallery Contemporary Art una mostra, aperta fino al 31 luglio, curata da Silvia Pegoraro e Carlo Ciccarelli, riporta al centro dell’attenzione la pittura-oggetto. A rappresentarla sono circa 30 opere di un padre storico del tema, il milanese Agostino Bonalumi (1935-2013), e un interprete dei nostri giorni, il romano Giampiero Malgioglio (1967).


Bonalumi affinò la sua poetica delle estroflessioni di superfici monocrome al sorgere di questo interesse in Europa e in America, tra fine anni ’50 e primi ’60, avendo come compagni di avventura Enrico Castellani e Piero Manzoni. Sono anni in cui, per questi artisti, e soprattutto per Castellani, la pittura assume il corpo della scultura, mediante rigonfiamenti della superficie ottenuti con l’apposizione sul telaio retrostante di strutture lignee.


Gillo Dorfles fu il primo a definirla, in quegli anni di fervida ricerca e di umano e
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