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Arlecchino vanitoso

Olga Scotto di Vettimo

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A Palazzo Zevallos Stigliano l'ospite illustre è Picasso

Nell’ambito del progetto «L’ospite illustre» fino all’11 settembre sarà esposto presso le Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano il dipinto di Pablo Picasso «Arlecchino con specchio» proveniente dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. Si tratta di una tra le più note opere appartenenti alla serie degli Arlecchini seduti, che l’artista realizzò nel 1923, quando ormai, a seguito del viaggio in Italia (1917), mostrò un nuovo interesse per la figura tradizionale, nell’ambito del generalizzato «ritorno all’ordine» dopo la stagione delle avanguardie. L’iniziativa si inscrive nell’ambito di un rapporto di scambi con musei, chiese e prestigiose collezioni (avviato con il «Ritratto d’uomo» di Antonello da Messina proveniente da Palazzo Madama di Torino), che privilegia opere di artisti che abbiano avuto un legame con la città. Diversamente dagli altri quadri con lo stesso soggetto e realizzati nel 1923, l’«Arlecchino con specchio» presenta un’iconografia originale.

Picasso, infatti, dipinge un personaggio dal volto malinconico alla Pierrot e con il costume da acrobata. L’artista, dunque, cita in quest’opera i tanti personaggi marginali, acrobati e saltimbanchi, su cui si era soffermato nella produzione del periodo blu e del periodo rosa. Infine in mostra anche 6 abiti ricostruiti sui bozzetti di Picasso per il balletto Pulcinella di Igor Stravinskij che il Teatro di San Carlo mise in scena nella stagione 1986-87 con scene originali e costumi realizzati dal maestro andaluso. Mentre Picasso viaggia a Napoli, fino al 18 settembre, «Il Martirio di sant’Orsola», celebre dipinto di Caravaggio della collezione di Palazzo Zevallos, è esposto al Museo Thyssen-Bornemisza in occasione della mostra «Caravaggio y los pintores del Norte».

Olga Scotto di Vettimo, 11 luglio 2016 | © Riproduzione riservata

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Arlecchino vanitoso | Olga Scotto di Vettimo

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