Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Anna Maria Farinato
Leggi i suoi articoliMilano. Nel gioco del vedere proposto da Fabrizio Corneli, il doppio, la coppia è un carattere che ricorre da sempre. Corpi illuminati e illuminanti, teatro delle ombre e ribalta della luce. È la luce che crea l’opera ma è l’ombra che fa apparire le sue figure tratte da un immaginario che spazia dall’antica Grecia alla contemporaneità.
Dopo molti anni Corneli torna a esporre a Milano, allo Spazio Borgogno con una mostra, a cura di Marco Bazzini, allestita dal 6 dicembre (inaugurazione questa sera) al 5 gennaio.
La grande aula dell’architettura industriale che caratterizza lo spazio espositivo milanese riunisce quindici opere di periodi e serie differenti. E nel titolo della mostra, «Monadi e Menadi», ricorrono, ancora una volta una coppia e una complementarietà. Le Monadi sono i primi elementi matematici dell’universo, le idee per Platone. Forse rappresentano il lato più apollineo, più razionale di noi stessi e dell’arte di Corneli. Sul versante opposto si collocano le Menadi, di carattere orgiastico, più dionisiaco e infatti queste in forma di fanciulle costituiscono il corteggio sfrenato proprio del dio Dionisio. La luce in Corneli perde quella sua simbologia mistica per farsi forza fortemente pittorica.

Una veduta dell'allestimento della mostra di Fabrizio Corneli allo Spazio Borgogno
Altri articoli dell'autore
Da settembre a novembre la prima edizione della Biennale uzbeka esplorerà arte, artigianato ed emozioni attraverso il cibo. Folta la partecipazione internazionale con, tra gli altri, Antony Gormley, Eva Jospin, Wael Shawky, Carsten Höller, Subodh Gupta, Erika Verzutti e Binta Diaw
L’Anfiteatro Flavio a Roma lo scorso anno ha visto oltre 14,7 milioni di presenze, per un introito lordo che supera i 100 milioni di euro. Numeri in crescita anche a Firenze e nel parco archeologico vesuviano. Complessivamente il 2024 ha fatto registrare 60.850.091 di visitatori nei musei italiani, + 5,3% rispetto all’anno precedente, e 382.004.344 euro d’incassi (+23%)
Nell’antico complesso di Marsiglia l’artista installerà un’inedita opera monumentale ispirata allo spirito del luogo
Una settantina di artisti internazionali (dall’Italia, Binta Diaw e Bekhbaatar Enkhtur) parteciperanno all’edizione inaugurale della rassegna uzbeka, in programma da settembre a novembre. Sarà anche l’opportunità per avviare un progetto permanente e a lungo termine per rivitalizzare spazi dell’antica città sulla Via della Seta