Image

Il Museo Statale di Ankara

Image

Il Museo Statale di Ankara

Ad Ankara 150 anni di arte ottomana e turca

Riapre il Museo di Pittura e Scultura dopo due anni di restauro e allestimento

Giuseppe Mancini

Leggi i suoi articoli

Il Museo Statale di Pittura e Scultura di Ankara è un compendio di storia dell’arte ottomana e turca degli ultimi 150 anni, ospitato in un edificio iconico: nato nel 1927-30 nella nuova capitale per ospitare un’associazione culturale nazionalista (da cui la presenza di un teatro da 400 posti, anch’esso restaurato), trasformato in museo nei primi anni ’80, riapre dopo due anni di lavori (restauro strutturale e riallestimento).

La collezione (3.629 pezzi tutti digitalizzati) è stata costituita dagli anni ’70, sfruttando principalmente materiale disperso in uffici pubblici, poi arricchito da acquisti e donazioni. Il percorso cronologico presenta tutte le maggiori correnti locali fino ai nostri giorni. L’allestimento, dall’illuminazione ben curata, vanta un uso intelligente delle nuove tecnologie e app informative.

Tra le 240 opere in mostra, «Il venditore di armi» di Osman Hamdi Bey di fine ’800, scene della guerra d’indipendenza (1919-23), paesaggi anatolici, ritratti della principessa Fahrünnisa Zeyd, le scene parigine di Fikret Mualla Saygı, le vedute astratte di Devrim Erbil. Una mostra temporanea racconta la storia dell’edificio e la sua trasformazione in museo.

Il Museo Statale di Ankara

Giuseppe Mancini, 13 marzo 2021 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Dal 1961 nel sito opera la missione italo-turca dell’Università «La Sapienza» di Roma

La storia mondiale del museo (in tre tomi illustrati) è il risultato di decenni di ricerche dello studioso polacco Krzysztof Pomian

La «Rotta di Enea» è stata ufficialmente inserita dal Consiglio d’Europa tra i suoi itinerari culturali

L'architettura di età ellenistica della metropoli anatolica è stata ricostruita per anastilosi

Ad Ankara 150 anni di arte ottomana e turca | Giuseppe Mancini

Ad Ankara 150 anni di arte ottomana e turca | Giuseppe Mancini