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«Tentativo di introspezione», 2005, di GIanni Caravaggio

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«Tentativo di introspezione», 2005, di GIanni Caravaggio

A Montelupo la ceramica fa festa

La manifestazione, che dura 3 giorni, si volge anche alla sperimentazione contemporanea

Laura Lombardi

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Dal 21 al 23 giugno, «Ceramica 2019», 21ma edizione della Festa Internazionale della Ceramica che celebra un materiale cui si legano la storia socioculturale e imprenditoriale della città, promossa da Comune di Montelupo, Fondazione Museo Montelupo onlus (main sponsor Colorobbia).

Il tema di quest’anno è «Rosso Montelupo», dalla particolare sfumatura scoperta nel XVI secolo, che si lega all’esposizione «Di tutti i colori» (Palazzo Podestarile e Museo della Ceramica, fino al 28 luglio), con 120 opere ceramiche prodotte a Montelupo dal 1200 ad oggi. Ma la manifestazione si volge anche alla sperimentazione contemporanea, filone già avviato con l’iniziativa «Doppio circuito/Cantieri d’arte, design e artigianato» con opere create da Sabrina Mezzaqui, Claudia Losi e David Casini con aziende artigiane del territorio.

Così la mostra «Il colore interiore, cromatismi e apparenze della ceramica contemporanea», a cura di Matteo Zauli, riunisce opere di Alberto Garutti e Gianni Caravaggio, Eva Pelechova, Sislej Xhafa, Thomas Schütte, Sueharu Fukami e altri, mentre per le strade della città sono lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Tra le altre iniziative, il «Ceramic Performance Festival».

«Tentativo di introspezione», 2005, di GIanni Caravaggio

Laura Lombardi, 20 giugno 2019 | © Riproduzione riservata

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A Montelupo la ceramica fa festa | Laura Lombardi

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