A Modenantiquaria la pittura al centro

Alla XXXIII edizione della rassegna emiliana si affiancano i saloni collaterali Petra ed Excelsior

«Natura morta di conchiglie e ostriche su una spiaggia» (1650-60 ca) del napoletano Paolo Porpora, una delle opere portate a Modenantiquaria da Miriam Di Penta Fine Arts (Roma)
Stefano Luppi |  | Modena

Giunta alla XXXIII edizione, Modenantiquaria è uno degli appuntamenti più longevi, qualificati e visitati (lo scorso anno 50mila presenze) di alto antiquariato in Europa. Lo dimostrano, ancora una volta, la varietà di gallerie antiquarie e le migliaia di oggetti in esposizione e vendita dal 9 al 17 febbraio presso i padiglioni di Modena Fiere.

Ad aumentarne l'interesse per appassionati e collezionisti contribuiscono i saloni collaterali Petra con i suoi arredi per parchi ed esterni ed Excelsior, espressamente dedicato all’arte italiana del XIX secolo. Ma certo il cuore pulsante di Modenantiquaria resta la pittura, come dimostra un breve excursus su quanto esposto.

La galleria antiquaria di Pietro Cantore (presidente della associazione Antiquari Modenesi che collabora alla realizzazione dell’appuntamento), propone nel suo stand una «Onfale» di Michele Desubleo (Maubeuge, 1602 - Parma, 1676), detto
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