Netsuke in avorio di Garaku della fine del XVIII secolo: a proporlo è la galleria Kitsune di Bruxelles

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Netsuke in avorio di Garaku della fine del XVIII secolo: a proporlo è la galleria Kitsune di Bruxelles

A Bruxelles la fiera delle culture del mondo

Nel quartiere del Grand Sablon 52 antiquari specializzati in arti d'Africa, Oceania e Asia

Luana De Micco

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Il quartiere degli antiquari del Grand Sablon ospita dal 6 al 10 giugno la terza edizione di «Cultures. The World Art Fair», dedicata agli oggetti d’arte d’Africa, Oceania, Indonesia e Asia, ma anche ai reperti archeologici.

Quest’anno le gallerie partecipanti sono 52 (33 per la sezione Tribal, 10 per la sezione Ancient, e 9 per l’Asian). Nella lista figurano due gallerie italiane: una è la Dalton Somaré di Milano, che presenta una testa reliquiario Lumbu del Gabon; l’altra è quella del lombardo Carlo Cristi, che porta invece, tra gli oggetti tibetani, un’anatra mandarina dell’Asia centrale del VII-VIII secolo in argento dorato.

Altri highlight si trovano da Didier Claes (Bruxelles), un’arpa del popolo Zande del Congo (fine XIX-inizio XX secolo), in legno e manico scolpito a forma di testa umana, e da Ambre Congo (Bruxelles), una singolare maschera antropozoomorfa Dan della Costa d’Avorio in legno e decorata in pelo di scimmia. La galleria Kitsune (Bruxelles), specializzata in arte giapponese, presenta a sua volta un delizioso netsuke in avorio di Garaku della fine del XVIII secolo, che rappresenta una sorta di corvo mentre esce dal suo guscio.

Netsuke in avorio di Garaku della fine del XVIII secolo: a proporlo è la galleria Kitsune di Bruxelles

Luana De Micco, 04 giugno 2018 | © Riproduzione riservata

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