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VENERDÌ 9 MAGGIO 2025
Giorno per giorno | 9 NOTIZIE
- 01 Parte il restauro del «San Michele Arcangelo che abbatte il drago» di Piero del Pollaiolo del Museo Bardini
- 02 Dopo vent’anni, sarà smontata la gru del cantiere degli Uffizi
- 03 Dall’Università di Ferrara il primo rilievo digitale integrato del Colosseo
- 04 Un portale del MiC per lo sviluppo dei borghi italiani
- 05 La «Catechesi visiva» della Cappella Sistina presentata da Barbara Jatta
Parte il restauro del «San Michele Arcangelo che abbatte il drago» di Piero del Pollaiolo del Museo Bardini
In occasione dei primi cento anni di vita del Museo Stefano Bardini, il «San Michele Arcangelo che abbatte il drago» di Piero del Pollaiolo sarà sottoposto a un accurato restauro. L’intervento è reso possibile grazie al lavoro della Sovrintendenza dei musei comunali e alla donazione dei Friends of Florence. È una delle opere più prestigiose e rappresentative della collezione, che il celebre antiquario Stefano Bardini, morto nel 1922, donò alla Città di Firenze con lascito testamentario, insieme al palazzo di piazza de' Mozzi nel quale era esposto, da lui già adibito a showroom, che il Comune ristrutturò e aprì al pubblico come museo nel 1925. «Ringraziamo ancora una volta la Fondazione Friends of Florence per l'impegno per l'arte e la cultura della nostra città, ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini. La donazione liberale di 20mila euro servirà a recuperare il dipinto che sarà restaurato sotto gli occhi dei visitatori».
Dopo vent’anni, sarà smontata la gru del cantiere degli Uffizi
Simone Verde, direttore delle Gallerie degli Uffizi, intervistato da Erika Pontini per il sito internet del quotidiano «La Nazione», parla della «promessa mantenuta»: «Toglieremo la maledetta gru entro cinquanta giorni da oggi. […] Servirebbe ancora, ma a fronte della riorganizzazione del cantiere, la gru è uno strumento sovradimensionato per le attuali esigenze. Verrà sostituita con un montacarichi finanziato con una sponsorizzazione collettiva di imprenditori cittadini ai quali va tutta la nostra riconoscenza». Verde ha anche smentito le voci sui costi di smontaggio della gru: «Lo smontaggio in realtà è gratuito perché compreso nel contratto con la ditta che cura il cantiere dei Nuovi Uffizi. Tra i 170 e i 180mila euro sono una serie di spese per consentire il sistema alternativo di trasporto materiali: dal montacarichi ai muletti». Costi che si accollano alcuni imprenditori privati, una «coalizione di volenterosi»: «Si tratta di una cordata di cui fanno parte Stefano Ricci, Leonardo Bassilichi con le sue imprese, Giorgio Moretti, Stefano Gabrielli di Enic, Elisabetta Fabri di Starhotel, Toscana Aeroporti presieduta da Marco Carrai, la Fondazione Cassa di Risparmio e Confindustria, che va ringraziata particolarmente nelle persone del presidente Bigazzi e del direttore Bandinelli anche per il ruolo di coordinamento e di stimolo. Ci hanno creduto da subito».
Dall’Università di Ferrara il primo rilievo digitale integrato del Colosseo
Dopo due anni di lavoro, l’Università di Ferrara ha presentato ieri 8 maggio al Ministero della Cultura il primo rilievo digitale integrato del Colosseo. Il progetto ha restituito anche il primo «Heritage Building Information Modelling» (Hbim) del monumento romano che, oltre a restituire un fedele modello tridimensionale, offre informazioni geometriche e indicazioni sullo stato di conservazione dei materiali. «Si tratta di un sistema di documentazione digitale geometrico informativo dell’intero monumento, il primo nella storia del Colosseo, complesso pensato per l’integrazione di dati esistenti, nuovi dati e informazioni, modelli 2D e 3D nell’ottica della gestione del ciclo di vita del bene. Un approccio pioneristico che non solo migliora l’efficienza degli archivi e della gestione, ma apre nuove prospettive per la ricerca scientifica, la conservazione preventiva e la fruizione culturale, trasformando il Colosseo in un laboratorio all’avanguardia per la gestione digitale del patrimonio archeologico», spiega il professor Marcello Balzani del Dipartimento di Architettura di Unife. Il progetto è frutto del know-how trentennale del Centro dipartimentale Diaprem (Development of Integrated Automatic Procedures for Restoration of Monuments), del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, dell’esperienza maturata nell’ambito della digitalizzazione del Patrimonio Culturale dal Laboratorio TekneHub (Tecnopolo di Ferrara) e di altri partner istituzionali.
Un portale del MiC per lo sviluppo dei borghi italiani
Contrastare lo spopolamento e incentivare la crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile dei borghi italiani. Sono questi gli obiettivi principali della strategia nazionale in favore del patrimonio culturale diffuso, avviata dal Ministro della Cultura, e che si arricchisce di un portale, «Cultura Borghi», a sostegno dell’attuazione degli interventi di rigenerazione finanziati dal MiC, in particolare, attraverso le risorse del Pnrr Cultura e dell’Investimento 2.1 «Attrattività dei borghi». L’azione ministeriale, volta a favorire la realizzazione di interventi di rigenerazione e innovazione nei piccoli centri, è oggetto di uno specifico programma di accompagnamento del MiC finanziato dal Psc Cultura 2014-20.
La «Catechesi visiva» della Cappella Sistina presentata da Barbara Jatta
«La Cappella Sistina rappresenta un’attrazione senza eguali. Non è solo un’opera d’arte, ma una testimonianza del rapporto tra l’uomo e l’infinito; i Quattrocentisti, la volta, e il Giudizio rappresentano per chi si trova in questo magnifico spazio sacro un momento magico. Si viene immediatamente avvolti dalla potenza del racconto biblico ed evangelico, dalle figure monumentali che sembrano sfidare la gravità, sospese in uno spazio ideale di luce e colore. È un luogo simbolico della nostra fede cristiana, una catechesi visiva che dal 1492 è anche il luogo dell’elezione del Pontefice Romano». Il 7 maggio, sul sito dell’«Osservatore Romano», la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta ha presentato, in un articolo-saggio intitolato «Catechesi visiva» e integralmente leggibile, la Cappella Sistina (sede del Conclave che ha portato all’elezione di papa Leone XIV), descritta in tutte le sue caratteristiche con un approccio divulgativo.
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt ha acquistato a The Phair un’opera di Paulo Nazareth
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt ha confermato il proprio sostegno a The Phair, la fiera torinese dedicata alla fotografia, giunta alla sua sesta edizione e oggi riconosciuta come appuntamento di rilievo nel panorama artistico nazionale e internazionale. La manifestazione ha potuto contare negli anni anche sul sostegno della Fondazione Crt, a conferma dell’attenzione costante verso le iniziative culturali del territorio. In occasione della manifestazione, la Fondazione ha proceduto all’acquisizione di un’opera che andrà ad arricchire la collezione dell’istituzione (una raccolta affidata in comodato alla Gam-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e dunque destinata ai musei del territorio, ai loro pubblici e alla cittadinanza). L’acquisizione, con un budget stanziato di 15mila euro (superiore alla cifra investita nella scorsa edizione), evidenzia innanzitutto la fiducia della Fondazione nella qualità della Fiera. L’opera acquisita è la fotografia di Paulo Nazareth «Untitled (Objects to Keep the Sun out of Your Eyes) series», selezionata dalla vice direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Marcella Beccaria con la seguente motivazione: «La pratica nomadica e multidisciplinare di Paulo Nazareth, che vive in Brasile ma è cittadino del mondo, affronta alcune tra le importanti urgenze contemporanee, tra cui diseguaglianze sociali, razziali e la pesante eredità coloniale che ancora grava molte parti del mondo. L’opera acquisita è un potente autoritratto». L’opera è stata acquisita dalla Galleria Franco Noero, Torino.
Il Mic di Faenza ha acquisito un’opera di Luigi Mainolfi, grazie al Pac2024
A Faenza il 10 maggio alle ore 11, con inaugurazione ufficiale, entra a fare parte della collezione del Mic-Museo Internazionale della Ceramica «Il piede» (1983) di Luigi Mainolfi, scultore noto a livello internazionale per la sua ricerca espressa attraverso la terracotta. L’opera è acquisita nella collezione permanente del Mic grazie al Pac2024-Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura che ha come fine l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano. La scelta di acquisire un’opera storicizzata della produzione dell’artista campano va a completare il percorso sugli anni ’80, periodo d’oro della ricollocazione della terracotta e della ceramica in ambito artistico contemporaneo.
Il Kid Pass Day e la Festa della Mamma alle Gallerie d’Italia
Le quattro sedi delle Gallerie d’Italia propongono per il 10 e 11 maggio alcune attività per celebrare l’undicesima edizione del Kid Pass Day e la Festa della Mamma. L’11 del mese tutte le mamme accompagnate dai figli potranno accedere in museo con ingresso ridotto e questa sarà anche l’occasione per visitare le collezioni permanenti e le mostre temporanee in corso. Ecco inoltre alcune iniziative per ciascuna delle sedi. A Milano, il 10 e l’11 alle 16.30 si terrà il laboratorio per famiglie «Sketchbook», laboratorio dedicato al disegno e ai suoi segreti, con la possibilità di sperimentare varie tecniche artistiche. Consigliato per ragazzi dai 5 agli 11 anni e gratuito (escluso biglietto di ingresso). L’11 alle ore 11 sarà possibile partecipare al laboratorio per famiglie «Il teatro dei materiali», in cui i materiali artistici diventeranno protagonisti di una narrazione teatrale. Consigliato per bimbi e ragazzi dai 4 ai 9 anni, costo 5 euro (biglietto gratuito per il bambino e un accompagnatore). A Napoli il 10 alle 16.30 si terrà la visita guidata per famiglie «Un ospite speciale!», per ammirare il capolavoro di Raffaello, «Dama col liocorno», in prestito dalla Galleria Borghese. Consigliato per bambini dai 4 ai 6 anni, con traduzione in Lis (Lingua Italiana dei Segni) e l’utilizzo di supporti in Caa (Comunicazione Aumentativa e Alternativa). L’11 alle ore 11.30 il percorso è dedicato ai ragazzi dai 7 agli 11 anni. In entrambi i casi l’evento è gratuito, incluso biglietto di ingresso. A Torino il 10 e l’11 alle 10.30 sarà possibile partecipare alla visita per famiglie «Segni in vista!», attività dedicata alla scoperta della Lis attraverso il gioco. L’attività, gratuita, è consigliata per bambini da 8 a 12 anni. L’11 alle ore 16 si terrà la visita guidata «Super studio con mamma!», attività per esplorare le dinamiche di uno studio fotografico. Consigliato per bambini da 6 a 12 anni, con un costo di 5 euro (biglietto d’ingresso gratuito per il bambino e un accompagnatore). A Vicenza il 10 alle 15 e l’11 alle 10.30 è in programma la visita guidata per bambini «Detective alle Gallerie». Il palazzo barocco e le sue collezioni diventano i protagonisti di un’avvincente caccia al tesoro. Consigliato per bambini dai 5 ai 12 anni e gratuito.
Addii • Marco Causi
È morto l’8 maggio, all’età di 69 anni, l’ex vicesindaco di Roma Marco Causi. Originario di Palermo, laureato alla facoltà di Scienze Statistiche dell’Università «La Sapienza» di Roma, fra il 2001 e il 2008 ha ricoperto l´incarico di assessore per le politiche economiche, finanziarie e di bilancio del Comune di Roma, accanto al sindaco Walter Veltroni. Fra il luglio e l’ottobre del 2015 ha ricoperto l’incarico di vicesindaco nella Capitale. Politico di lungo corso, fra il 2000 e il 2001 è stato esperto economico del ministero del Tesoro, Bilancio e programmazione economica. Nella circostanza, si occupò della riforma delle politiche di coesione e di sviluppo territoriale e della finanza di progetto per le infrastrutture pubbliche. Nello stesso periodo, ha lavorato ad alcuni progetti Ocse sullo sviluppo locale e l’economia della cultura. Tra i suoi incarichi, tra il 1996 e il 1998 è stato esperto economico della presidenza del Consiglio dei ministri. Il suo impegno fu suddiviso fra la finanza pubblica e la riforma delle politiche pubbliche per i beni culturali (nuovo ministero, fondi Lotto e Cipe per il patrimonio culturale, nuovi modelli di gestione).