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Nella cornice di «Metafisica/Metafisiche. Modernità e malinconia» si inserisce il focus di Gallerie d’Italia-Milano sul fotografo recentemente scomparso
- Alessia De Michelis
- 24 dicembre 2025
- 00’minuti di lettura
Gianni Berengo Gardin, «Lo studio di Giorgio Morandi, Bologna 1993», Eredi Gianni Berengo Gardin
Gianni Berengo Gardin alla ricerca di Giorgio Morandi
Nella cornice di «Metafisica/Metafisiche. Modernità e malinconia» si inserisce il focus di Gallerie d’Italia-Milano sul fotografo recentemente scomparso
- Alessia De Michelis
- 24 dicembre 2025
- 00’minuti di lettura
Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliNella serie di fotografie presentate alle Gallerie d’Italia-Milano, Gianni Berengo Gardin (1930-2025) entra in punta di piedi nello studio bolognese di Giorgio Morandi (1890-1964), documentandone l’atmosfera prima dello smantellamento avvenuto nel 1993. L’atelier appare come una cella monastica, uno spazio raccolto e isolato dal mondo, dove l’intenzione e il gesto si fondono in una pratica silenziosa e rigorosa. Le immagini restituiscono non solo un luogo fisico, ma una condizione mentale: quella concentrazione assoluta che ha alimentato una delle ricerche più coerenti del Novecento.
Questo nucleo fotografico costituisce uno dei tre focus espositivi di «Metafisica/Metafisiche. Modernità e malinconia», ampio progetto curatoriale ideato da Vincenzo Trione, che ambisce a rileggere la Metafisica come movimento, tendenza e figura poetica capace di attraversare il XX e il XXI secolo. La mostra indaga l’eredità dei maestri storici e la loro influenza su discipline diverse, dall’architettura al design, dalla moda alla fotografia, fino al cinema, al teatro, alla letteratura, al graphic novel e alla musica.
Il progetto si sviluppa in forma diffusa: dal 28 gennaio al 21 giugno 2026 coinvolgerà Palazzo Reale, la Grande Brera-Palazzo Citterio e il Museo del Novecento, nel contesto delle Olimpiadi Milano-Cortina, per poi approdare dall’estate 2026 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. In questa cornice, il focus sul fotografo genovese recentemente scomparso, «Gianni Berengo Gardin. Lo studio di Giorgio di Morandi», in Piazza della Scala sarà aperto al pubblico dal 28 gennaio al 6 aprile 2026.