Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliNella Chiesa di San Filippo Neri, la più grande della città (69x37 metri), si possono ammirare le cromie originali dell’imponente pala d’altare («La Madonna in gloria con il Bambino tra i santi Giovanni Battista ed Eusebio e i beati Amedeo e Margherita di Savoia») dipinta a olio su tela da Carlo Maratta all’inizio del XVIII secolo.
Coordinato da Giovanni Milone, il restauro è stato finanziato dalla Fondazione Crt con 23mila euro (che si aggiungono ai 40mila già stanziati nel 2014-15 per il restauro dei candelabri in stucco e della tela dell’«Immacolata Concezione»). I lavori hanno posto rimedio all’alterazione della pellicola pittorica causata da deposito di materiale organico e prolassi.
Oltre alle analisi multispettrali, l’opera è stata oggetto di una ricerca documentaria che ne ha ricostruito gli spostamenti da Roma a Torino, dov’è giunta per la macchina d’altare realizzata da Michelangelo Garove e Antonio Bertola per la chiesa realizzata da Guarino Guarini e ultimata da Filippo Juvarra nel 1735.
Altri articoli dell'autore
Reportage in aggiornamento da Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole, dove dal 4 all’8 settembre si svolge la quarta edizione della mostra nomade e diffusa con la quale il consorzio di gallerie Italics racconta attraverso l’arte antica, moderna e contemporanea gli angoli più belli dell’Italia meno battuta. Tappa a Montemagno
Reportage in aggiornamento da Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole, dove dal 4 all’8 settembre si svolge la quarta edizione della mostra nomade e diffusa con la quale il consorzio di gallerie Italics racconta attraverso l’arte antica, moderna e contemporanea gli angoli più belli dell’Italia meno battuta. Tappa a Vignale
Reportage in aggiornamento da Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole, dove dal 4 all’8 settembre si svolge la quarta edizione della mostra nomade e diffusa con la quale il consorzio di gallerie Italics racconta attraverso l’arte antica, moderna e contemporanea gli angoli più belli dell’Italia meno battuta. Tappa a Camagna
In dodici Comuni del basso Monferrato la prima edizione di un festival annuale organizzato dalla Quasi Fondazione Carlo Gloria APS con ventitré artisti, sedici sedi espositive, tre residenze e un progetto in permanenza