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L’emergenza Coronavirus ha impedito alla Città di Brescia di commemorare il 28 maggio scorso lcon la consueta partecipazione di pubblico il 46mo anniversario della Strage di Piazza della Loggia , nella quale nel 1974 morirono otto suoi cittadini lì riuniti per una manifestazione antifascista e 102 rimasero feriti.
L’amministrazione cittadina ha però risanato della Stele commemorativa, cui hanno lavorato alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia, sotto la guida di Alberto Fontanini. Quasi minimale nella forma e di non grandi dimensioni, la Stele fu eretta nel 1976 su progetto dell’architetto e designer veneziano Carlo Scarpa cui si devono, tra l’altro, gli esemplari interventi nel Museo di Castelvecchio a Verona e nella Fondazione Querini Stampalia a Venezia, oltre al Negozio Olivetti di Piazza San Marco a Venezia, ora del Fai.
Scarpa ideò una semplice colonna romana, sorretta da un basso basamento ottagono di marmo delle vicine cave di Botticino, con un cartiglio che porta incisi la data dell’eccidio e i nomi delle otto vittime, e volle porla nel punto esatto dell’esplosione, in dialogo con il paesaggio architettonico e umano della centralissima piazza.
La Stele commemorativa della strage di Piazza della Loggia a Brescia di Carlo Scarpa
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