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Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliLa galleria di Francesco Annarumma lo scorso gennaio ha inaugurato il nuovo panoramicissimo spazio in via Partenope 1 (noto lungomare) con la collettiva «The bright side of the moon» (fino al 15 febbraio).
Dopo aver avviato la sua attività nel 2002, nei pressi di piazza Garibaldi, la galleria Annarumma (allora 404 arte contemporanea) si è trasferita prima in via Santa Brigida (2004), poi, dopo una parentesi milanese, in via Carlo Poerio nel 2009, nel quartiere Chiaia, nel quale è rimasta fino al 2021 nella sede di Parco Margherita (dal 2015).
La scelta attuale prevede la coabitazione con uno studio notarile e attesta ancora una volta la forte convinzione per il progetto (molta pittura, soprattutto artisti giovani e stranieri, poco conosciuti in Italia).
La mostra inaugurale è con 5 artiste: Alexandra Barth (Slovacchia 1989), Valentina d’Amaro (Italia 1966), Lauren Luloff (Usa 1980), Nell Nicholas (Gran Bretagna 1995) e India Nielsen (Gran Bretagna 1992).
Dal 19 febbraio al 21 marzo ci sarà la personale del colombiano Giorgio Celin (1986), formatosi tra Napoli e Barcellona, noto per i dipinti figurativi dai colori accesi e la linea spessa e fluida. Tra i suoi temi i rapporti affettivi, l’omosessualità e l’immigrazione.

«Corazonada Parisina», di Giorgio Celin (particolare)
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