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Coppia di poltroncine in vimini (1902 circa) utilizzate da Gustav Klimt e dalla compagna e musa Emilie Flöge (stima 15-25mila euro)

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Coppia di poltroncine in vimini (1902 circa) utilizzate da Gustav Klimt e dalla compagna e musa Emilie Flöge (stima 15-25mila euro)

Da Dorotheum a Vienna Jugendstil e arti decorative del XX secolo

Attira l’attenzione una romatica coppia di poltroncine in vimini appartenute a Gustav Klimt e alla compagna e musa Emilie Flöge

Carla Cerutti

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Nell’asta dedicata allo Jugendstil e arti decorative del XX secolo, organizzata da Dorotheum a Vienna il prossimo 11 dicembre, spicca per rarità e importanza storica una coppia di poltroncine in vimini utilizzate da Gustav Klimt e dalla sua compagna, e musa, Emilie Flöge nel giardino antistante Villa Oleander e nella Casa del Guardaboschi a Weissenbach sul lago Attersee, buen retiro prediletti dal maestro della Secessione Viennese dal 1908 al 1916: realizzata intorno al 1902 e proveniente dalla nipote di Gustav e di Emilie, Helene Donner (nata Klimt), la coppia di poltroncine è stimata 15-25mila euro.
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L’asta presenta numerosi manufatti delle celebri Wiener Werkstätte: placche a rilievo in metallo sbalzato, scatole in legno intarsiato con i tipici motivi geometrici dello stile secessionista, tabacchiere in pelle goffrata, tessuti e calzature, vetri e argenti, molti disegnati da Josef Hoffmann, come una grande jardinière del 1906 stimata 18-30mila euro.
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Tra le numerose ceramiche si distingue una grande figura femminile inginocchiata con pantaloni a fiori di Vally Wieselthier, pezzo unico realizzato nel 1927 e stimato 25-40mila euro, e un raro putto «Papageno» di Michael Powolny, prodotto da Wienerberger Ziegelfabriks- und Baugesellschaft tra il 1916 e il 1920, stimato 30-50mila euro.
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Singolare un grande servizio da 24 pezzi per sei persone, intitolato «Mille e una notte», modellato da Ludwig Zepner e decorato da Heinz Werner nel 1966-67 per la Staatliche Porzellan Manufaktur Meissen, stimato 12-18mila euro. Offerti anche gioielli in argento e oggetti in smalto contemporanei, vetri iridescenti della manifattura Lötz Witwe e, tra i bronzi, un gruppo crisoelefantino squisitamente déco di Demetre Chiparus, «Les Amis de toujours» del 1925 circa, stimato 20-25mila euro.
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Carla Cerutti, 07 dicembre 2023 | © Riproduzione riservata

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