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Tavolo di Carlo Mollino, realizzato da Apelli, Varesio & Co. intorno al 1949-50 esitato per 596.900 USD da Christie’s

Courtesy of Christie’s

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Tavolo di Carlo Mollino, realizzato da Apelli, Varesio & Co. intorno al 1949-50 esitato per 596.900 USD da Christie’s

Courtesy of Christie’s

Aste di design di fine anno: record milionari da Milano a New York tra Mollino, Lalanne, Giacometti e Tiffany

Quotazioni, aggiudicazioni da favola e opere iconiche del Novecento nelle principali maison internazionali

Carla Cerutti

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La vendita intitolata Forme, organizzata a Milano da Wannenes lo scorso 1 dicembre, ha aperto gli appuntamenti di un mese ricco di offerte sia nazionali che internazionali. Dedicata al design dagli anni Trenta agli anni Novanta del Novecento, la tornata ha totalizzato 992.830 euro premiando pezzi originali e importanti, come il top lot: un tavolo a tiro in legno e formica di Carlo Mollino battuto per 81.400 euro (stima 40mila-50mila), unico tavolo allungabile della Casa del Sole di Cervinia realizzato da Ettore Canali nel 1956 circa. Secondo prezzo i 50.150 euro pagati per una grande lampada a sospensione, variante del mod. 2045/a in alluminio verniciato, vetro pressato e curvato, produzione Arteluce degli anni ’60 su disegno del rinomato Studio B.B.P.R. (stima 40mila-60mila). Ha ampiamente superato le aspettative l’aggiudicazione a 35.990 euro di una coppia di poltrone bergère di Gio Ponti (stima 8mila-10mila) realizzata da Cassina negli anni Cinquanta, seguita da un sedile basso del 1930 circa rivestito di galuchat, di ugual stima, opera del noto designer parigino Pierre Chareau battuta a 26.150 euro. Interessante l’aggiudicazione per 18.900 euro di una coppia di belle lampade a sospensione realizzata da Barovier & Toso su disegno di Ercole Barovier nel 1950 circa (stima 4.500-5.500) e di una specchiera mod. 77 di Carlo Scarpa per Venini del 1939 circa battuta a 18.350 euro 8 (stima 5mila-7mila). 

 

Tavolo a tiro di Carlo Mollino venduto a 81.400 euro da Wannenes. Courtesy of Wannenes

Il 2 dicembre, a Parigi, Artcurial ha disperso una settantina di lotti soprattutto di produzione francese Art Nouveau, Déco e design del’900 con risultati degni di nota, tra cui una coppia di poltrone Visiteur FV.13 creata da Jean Prouvé nel 1948/1949, e conservata fino ad oggi dalla famiglia del primo acquirente, venduta per 370.720 euro contro una stima di 150mila-180mila. Protagonista del Déco parigino, Jacques Emile Ruhlmann era presente con il tavolo Lotus del 1926 circa, in ebano Macassar, legno raro e pregiato trai suoi preferiti, che è stato esitato a 118.788 euro superando la stima massima (80mila-100mila). Terzo top lot la lampada da terra Ski di Jean Royère del 1950 circa in metallo laccato nero e bianco, stimata 40mila-60.mila euro e venduta per 112.540

 

 

Poltrone Visiteur FV.13 creata da Jean Prouvé nel 1948-49 venduta per 370.720 euro da Artcurial. Courtesy of Artcurial

Quotazioni strabilianti il 10 dicembre da Sotheby's a New York con l’asta Important Design, Featuring Works from the Schlumberger Collection: 152 lotti, dei quali solo 10 rimasti senza acquirente, venduti per un totale di 50.217.945 USD. Venticinque lotti di quest’importante tornata provenivano dalla collezione formata nella seconda metà del secolo scorso da Anne Gruner Schlumberger, ereditiera di origine francese, filantropa e mecenate delle arti e della scienza vissuta a lungo in America, che includeva opere rare ed eccezionali dei coniugi Lalanne e di Alberto e Diego Giacometti. La Schlumberger è stata uno dei primi e più importanti mecenati americani dei Lalanne e, infatti, il pezzo forte della collezione, l'Hippopotame Bar di François-Xavier Lalanne, fu da lei espressamente commissionato nel 1976, prima e unica edizione realizzata a mano dall'artista in rame, che funse da precursore della successiva versione in bronzo fuso. Per questo motivo è stato aggiudicato per l’astronomica cifra di 31.430.000 USD triplicando la stima massima (7 milioni-10 milioni). Proveniente dalla residenza di Tourette-sur-Loupe, sulla Costa Azzurra, il cancello Les Portes du Jardin, realizzato in bronzo dorato e patinato su commissione da Claude Lalanne nel 2002, ha triplicato anch’esso le aspettative (250mila-350mila) con 787.400 USD di ultima battuta. Un altro cancello analogo e di ugual stima è stato aggiudicato per 482.600 USD. Parte della collezione erano anche due lampade da terra Osselet di Alberto Giacometti, disegnate nel 1933-34 ma realizzate nel 1974, esitate rispettivamente per 444.500 e 508.000 USD (stima 150mila-200mila) e un tavolo Torsade di Diego Giacometti, disegnato nel 1965 ma realizzato nel 1974, venduto per 444.500 USD (stima 200mila-300mila). Proveniente da un’altra collezione privata, la poltrona Singerie, pezzo unico in bronzo dorato e rame di Claude Lalanne del 1998, è stata aggiudicata per 1.079.500 USD, surclassando la già elevata stima di 400mila-600mila. L’asta offriva anche un eccezionale gruppo di opere di Émile-Jacques Ruhlmann, Jean Dunand, Dominique ed Eugène Printz, apprezzati dai collezionisti per maestria artigianale e raffinata eleganza Déco. Infatti, una coppia di rarissime poltrone Gonse di Ruhlmann del 1930 è andata al miglior offerente per 1.575.000 USD raddoppiando la stima minima (750mila-1 milione). Elevate le aggiudicazioni anche di alcune singolari ceramiche del danese Axel Salto, dei vetri di Emile Gallé e di un vivace gruppo di creazioni contemporanee di Mattia Bonetti. 

Hippopotame Bar di François-Xavier Lalanne aggiudicato per l’astronomica cifra di 31.430.000 USD da Sotheby’s. Courtesy of Sotheby’s

Il cancello Les Portes du Jardin, di claude Lalanne del 2002 aggiudicato a 787.400 USD da Sotheby’s. Courtesy of Sotheby’s

Il giorno successivo, l’appuntamento dedicato da Sotheby’s all'impareggiabile visione creativa di Louis Comfort Tiffany con Dreaming in Glass: Masterworks by Tiffany Studios, ha totalizzato con i suoi 50 lotti 8.174.911 USD. Fulcro della tornata, la rara e magnifica lampada da terra Magnolia del 1910 circa, proveniente dalla collezione Schur e il cui disegno è attribuito ad Agnes Northrop, tra i migliori collaboratori di Tiffany: stimata per questo motivo 2 milioni-3 milioni USD, ne ha ottenuti 4.442.000. Attribuita alla Northrop anche una luminosa vetrata a trittico del 1906 circa, raffigurante uno stagno da giardino con iris, tife e cornioli: stimata 400mila-600mila USD, è stata aggiudicata per 533.400

 

 

La lampada da terra Magnolia del 1910 circa ha ottenuto 4.442.000 USD da Sotheby’s. Courtesy of Sotheby’s

Negli stessi giorni, a New York, anche Christie’s ha battuto con successo tre aste l’11 e il 12 dicembre: una dedicata all’Art Déco e ai suoi maggiori protagonisti, 1925. A Modern Vision, la seconda a opere di design del’900 provenienti da importanti collezioni private americane e la terza a Tiffany. La prima ha totalizzato, con i suoi 40 lotti dei quali solo 4 invenduti, 7.557.135 USD cui hanno contribuito offerte generose, come 1.016.000 USD pagato per la scrivania personale, con poltrona, di Émile-Jacques Ruhlmann (stima 800mila-1.200.000), capolavoro in ebano Macassar e metallo cromato del 1929, quando il Déco entra nella sua fase finale, quella modernista. Secondo top lot, un pezzo storico del maestro laccatore Jean Dunand, la Psyché à la Baigneuse del 1927, un tempo nella collezione parigina di Claude e Simone Dray: stimata 800mila-1.200.000, è stata venduta per 952.500 USD. Importanti aggiudicazioni hanno premiato i lavori di Ivan Da Silva Bruhns, André Groult, Pierre Chareau e Eugène Printz.

Il secondo appuntamento ha confermato l’inarrestabile ascesa dei coniugi Lalanne e dei fratelli Giacometti, totalizzando 15.913.387 USD. Top lot, infatti, della sessione è stato un lampadario Structure végétale aux papillons et oiseaux di Claude Lalanne, pezzo unico in bronzo dorato e rame del 2007, stimato 1.800.000-2.500.000 e battuto a 2.149.000 USD, seguito da un paio di rare lampade a sospensione in bronzo patinato disegnate da Diego Giacometti intorno al 1965 per Louis Broder, editore d’arte, e aggiudicate per 1.778.000 USD raddoppiando la stima massima (600mila-800mila). Tra i 145 lotti presentati, dei quali molti venduti al di sopra delle aspettative, nell’ambito del design italiano spiccava un raro tavolo in legno ebanizzato con ripiani in Vitrex di Carlo Mollino, realizzato da Apelli, Varesio & Co. intorno al 1949-1950 nel tipico stile organico del periodo, offerto con stima 150mila-200mila ed esitato per 596.900 USD. La terza tornata era dedicata ad una trentina di lampade, accessori da scrivania e alcune vetrate di Tiffany che hanno totalizzato 3.836.035 USD, confermando il costante apprezzamento del mercato americano nei confronti di questi straordinari manufatti. Top lot una splendida vetrata con paesaggio lacustre al tramonto del 1915 circa, 'Birches and Irises', stimata 400mila-600mila e aggiudicata per 571.500 USD. Chiude questa intensa settimana newyorkese l’asta organizzata il 13 dicembre da Phillips con pezzi importanti di Wendell Castle, George Nakashima, Albert Cheuret, Paul Dupré-Lafon, Gabriella Crespi, Judy Kensley McKie e Guy De Rougemont. Spetta a quest’ultimo il top lot della vendita: il tavolo “Nuages” del 1974 circa, caratterizzato da cinque ellissi sovrapposte a formare una sagoma fluttuante, simile a una nuvola, con la parte superiore in ottone lucido sospesa sopra una base in acrilico traslucido illuminata dall'interno, un piccolo capolavoro tardo Pop che ha fruttato ben 541.800 USD contro una stima di 100mila-150mila. A pari merito due tavoli zoomorfi della designer americana Judy Kensley McKie, uno disegnato nel 1987 con sostegni a forma di cani stilizzati (stima 40mila-60mila), l’altro del 1996 sorretto da anatre (stima 50mila-70mila), si sono guadagnati il secondo top lot con 245.100 USD di aggiudicazione.

                                                                                              

La scrivania personale, con poltrona, di Émile-Jacques Ruhlmann del 1929 è stata aggiudicata a 1.016.000 USD da Christie’s. Courtesy of Christie’s

Carla Cerutti, 15 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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