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Bernard Arnault torna alle aste

Vittorio Bertello

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Il Groupe Arnault, holding di proprietà del magnate dei beni di lusso Bernard Arnault (nella foto), sta finanziando Auctionata, una società di aste online lanciata a Berlino nel 2012, 13 anni dopo che il magnate francese aveva venduto il suo pacchetto di maggioranza in Phillips, de Pury & Luxembourg (oggi Phillips). Nella ditta berlinese il Groupe Arnault ha investito una somma non precisata. Lo scorso marzo Auctionata aveva annunciato di aver raccolto nuovi finanziamenti per 42 milioni di euro; in maggio pare abbia annunciato il 30% di esuberi (ma un portavoce dell’azienda non ha voluto confermarne l’effettiva entità). Nel 2014 l’azienda ha annunciato vendite nette per 31,5 milioni di euro

Intanto Auctionata ha messo a segno un colpo multimilionario, la cifra più alta della sua pur breve storia di casa d’aste online, iniziata nel maggio del 2013: in una vendita di arte orientale, il 20 giugno, un orologio-automa cinese del periodo Qianlong (1736-95), ascritto a una bottega di Guangzhou (cioè Canton) e realizzato in legno intagliato, smalto, avorio, argento, bronzo, ottone e rame, con la parte superiore scolpita che raffigura il leggendario monte Penglai della mitologia cinese, residenza degli Otto Immortali della tradizione taoista, è stato aggiudicato a un prezzo finale di 3,37 milioni di euro, contro una base d’asta di 300mila euro e una stima di 1 milione. La casa d’aste in un comunicato stampa dopo la vendita riferisce che per il lotto sono giunte offerte da oltre mille partecipanti, provenienti da 35 diversi Paesi. Alla fine la gara si svolgeva tra sei diversi soggetti di Pechino, Shanghai, Hong Kong e New York; ma ad avere la meglio è stato l’ormai celebre uomo d’affari, investitore e collezionista di Shanghai Liu Yiqian, acquirente alle aste e fondatore del Long Museum. 

Vittorio Bertello, 22 luglio 2015 | © Riproduzione riservata

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