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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliBologna. Dal 29 al 31 gennaio presso l’Autostazione di Bologna si tiene la quarta edizione di SetUp Contemporary Art Fair 2016, fiera d’arte contemporanea indipendente che quest’anno accoglierà nei consueti orari serali («quando ArteFiera chiude», dicono i responsabili) collezionisti, professionisti del settore e grande pubblico presso gli stand di 44 gallerie nazionali e internazionali (queste ultime saranno otto).
La manifestazione presenta quest’anno una serie di novità, annunciate nella conferenza stampa di mercoledì 20 gennaio, tra cui i 43 eventi di SetUp Plus, calendario espositivo collaterale presso numerosi luoghi della città come ristoranti, hotel e la basilica di San Bartolomeo (tutte le informazioni, orari compresi, sul sito www.setupcontemporaryart.com).
Ci saranno anche sei premi ai giovani artisti e gallerie, il progetto Wall Painting e la programmazione di Caravan SetUp, oltre a una rassegna-dossier dedicata a Concetto Pozzati e ai suoi allievi.
SetUp, curata dagli inizi da Simona Gavioli e Alice Zannoni, mantiene il format delle origini: ogni galleria presenta un progetto curatoriale vero e proprio, realizzato da un curatore under 35 in tandem con almeno un artista della stessa età. Artisti ed esperti si misurano su un tema specifico, quest’anno, spiegano Simona Gavioli e Alice Zannoni «Sarà l’orientamento, ossia la facoltà che ha l’essere umano di riconoscere dove si trova e quindi in che modo muoversi e dove andare. Stiamo costruendo una fiera, ancora molto giovane, che attinge dalle eccellenze».
Grande attenzione quest’anno va anche al «Focus Santander» curato da Monica Alvarez Careaga che ha selezionato i progetti degli artisti spagnoli Antonio Díaz Grande, Hondartza Fraga, Daniel R. Martín e Nacho Zubelzu.

Raul, «Symbols», Autostazione di Bologna, 2016, ph © Rosy Dennetta

Bonioni Art: Fosco Grisendi, «Stand your ground #14», 2014 acrilico su carta, 42x30 cm, foto: Federico Donato

Francesco Paretti e Stefano Giovannoni, «Hula Hoop»
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