Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Alessandro Martini
Leggi i suoi articoliIn un momento così significativo per la storia del Paese, Pop Palestine è un viaggio a distanza, non solo nella cucina tradizionale palestinese, ma nelle cucine delle varie città, letteralmente all’interno degli spazi domestici in cui si producono e condividono tradizioni e ritualità collettive e famigliari.
Attraverso il pretesto dei piatti e delle ricette culinarie (sostanziale, però, e ricco di riferimenti storici, sociali, agricoli, perfino artistici), il libro delle foodwriter Fida I A Abuhamdiya (titolare del profilo Instagram @fidaa.abuhamdiya) e Silvia Chiarantini (@popcuisine.it) è una vera e propria guida, città per città, per scoprire identità, luoghi, festività, materie prime. Con un valore aggiunto, come sottolinea Daniele de Michele (Donpasta) nella prefazione: «Della Palestina non parla nessuno in questi termini, a pochi viene in mente di considerarla meta turistica, nessuno immagina ci sia una vita oltre la guerra».
Pop Palestine. Viaggio nella cucina popolare palestinese
di Fida I A Abuhamdiya e Silvia Chiarantini, fotografie di Alessandra Cinquemani, 286 pp., ill. col., Meltemi, Sesto San Giovanni (Mi) 2024, € 28

La copertina del volume
Altri articoli dell'autore
Parigi e la nascita dell’Impressionismo, Roma e gli artisti di piazza del Popolo, e poi la Patagonia, Minorca, Tahiti…
In vent’anni la Fondazione Merz ha accolto 106 mostre e 271 artisti di 54 Paesi. Nel 2026 una grande personale su Marisa Merz
Un viaggio nel complesso rapporto tra il tennis e l’arte contemporanea
È scomparso a 94 anni l’architetto torinese il cui nome è legato indissolubilmente al restauro del Castello di Rivoli e all’impegno in Afghanistan per il consolidamento del minareto di Jam e lo studio per la conservazione e la valorizzazione dei Buddha di Bamiyan, distrutti dai talebani nel 2001