Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Il cranio di Triceratops prorsus esposto nella galleria David Aaron a Londra

Image

Il cranio di Triceratops prorsus esposto nella galleria David Aaron a Londra

Un triceratopo a Frieze Masters: il cranio venduto il primo giorno di fiera da David Aaron

Un'operazione interessante per il valore commerciale (non dichiarato, ma certamente milionario) e per la capacità di inserire un reperto nel dialogo estetico e culturale di una fiera d’élite

Riccardo Deni

Leggi i suoi articoli

Come una testa d’ariete nel cuore di Frieze Masters (a Londra, 15-19 ottobre), tra bronzi antichi, marmi greci e miniature persiane, è comparso lui: un cranio di Triceratops prorsus. 190 cm di lunghezza per 118 cm di larghezza definiscono un pezzo straordinariamente completo e conservato. L’ha venduto la galleria londinese David Aaron, specializzata in antichità, che da anni si distingue per l’inserimento di fossili museali e oggetti naturalia nei contesti solitamente destinati all’arte in senso stretto. Risalente a 68-66 milioni di anni fa, il cranio apparteneva a un Triceratops prorsus, la più evoluta delle due specie riconosciute di triceratopo. Trovato nel 2022 nella celebre formazione Hell Creek, in Montana, e sistemato in Germania, il fossile conserva un eccezionale livello di dettaglio. Dal corno nasale lungo e pronunciato, tipico della specie, al grande collare osseo svasato, che rende questo dinosauro uno degli erbivori più iconici del tardo Cretaceo.

Il Triceratops è da sempre una star della paleontologia, sia per la sua imponenza (il cranio da solo poteva costituire fino a un terzo dell’intero corpo), sia per il suo ruolo nella catena alimentare. Contemporaneo del Tyrannosaurus rex, era probabilmente tra le sue prede preferite, e sul loro dualismo si è alimentato buona parte dell'immaginario legato ai dinosauri. Alcuni esemplari rinvenuti mostrano infatti segni di morsi e fratture guarite, tracce indirette di uno scontro tra giganti. In questo caso, il cranio è stato presentato come opera a sé stante, con la calotta e le tre corna perfettamente visibili e distinguibili. Lo sguardo è quello tipico del triceratopo: quieto, ma potenzialmente letale. L’osso fossilizzato, ancora leggibile nei suoi solchi naturali, è il risultato di milioni di anni di mineralizzazione, e oggi torna a mostrarsi come una sorta di scultura naturale.

L’origine è tracciabile con precisione: McDonald Ranch, Garfield County, Montana. Coordinate geografiche incluse nella documentazione, insieme al certificato IADAA e alla licenza di esportazione tedesca. Il pezzo, a tutti gli effetti, circola come un oggetto d’arte, con la stessa attenzione al mercato, alla tracciabilità e alla provenienza di un busto romano o di un papiro egizio. Del resto David Aaron non è nuovo a incursioni nel mondo naturale e già nelle scorse edizioni di Frieze Masters aveva esposto fossili di ammoniti, meteoriti, persino resti di grandi pesci preistorici. Ma mai prima d’ora aveva portato qualcosa di così spettacolare. Forse la galleria ha deciso di fare leva sulla dinomania che negli ultimi anni ha travolto case d’asta, gallerie e musei. Ma se le vendite record come quella di Apex (Stegosaurus) da Sotheby’s o del giovane Ceratosaurus da 30 milioni di dollari assecondano la natura spettacolarizzante delle aste, operazioni più silenziose come quella di David Aaron sono forse ancora più interessanti. Non solo per il valore commerciale (non dichiarato, ma certamente milionario), ma per la capacità di inserire il reperto nel dialogo estetico e culturale di una fiera d’élite.

Riccardo Deni, 15 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

La candidatura congiunta delle due città umbre trova origini solide nella storia dell'arte e ha come obiettivo la nascita di un’infrastruttura culturale stabile, capace di attivare risorse, coinvolgere cittadini, rafforzare identità e attrarre talenti

Dal 24 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026, 200 oggetti riscrivono la geografia culturale di un Paese troppo spesso ridotto a stereotipo

Dietro la decisione ci sarebbe la necessità di rivedere un contratto di locazione non più sostenibile rispetto alla strategia aziendale

A dicembre la maison esita in diversi appuntamenti i 360 lotti della raccolta, sostanzialmente mai passata sul mercato, che abbraccia un arco temporale che muove dal XVII al XX secolo

Un triceratopo a Frieze Masters: il cranio venduto il primo giorno di fiera da David Aaron | Riccardo Deni

Un triceratopo a Frieze Masters: il cranio venduto il primo giorno di fiera da David Aaron | Riccardo Deni