Kabir Jhala
Leggi i suoi articoli«Portrait of Lucas Alexander Ionides» (1859) di James McNeill Whistler
Arte impressionista e britannica del XIX secolo, Bonhams, Londra, 25 settembre
Stima: 80mila-120mila sterline
Il modello di questo dipinto, Luke Ionides, era un amico di Whistler e proveniva da una famiglia greca londinese di ricchi mecenati d’arte. Secondo le note di catalogo di Bonhams, Ionides aveva «almeno quattro “notturni” di Whistler nella sua collezione, opere che sembra abbia acquistato in momenti in cui Whistler era particolarmente bisognoso». Egli scrisse della loro amicizia nelle sue memorie, che sono incluse nel presente lotto: «In tutti gli anni in cui ho conosciuto Whistler, non abbiamo mai avuto alcun disaccordo... Ho sempre pensato che i litigi fossero legati a questioni artistiche e non personali. L’ho sempre trovato piuttosto facile da frequentare, e del tutto privo di quella permalosità che spesso gli si attribuisce». Quest’opera è uno dei primi esempi di ritratto di Whistler e risale al periodo in cui i pittori francesi, in particolare Courbet, influenzarono il suo stile pittorico. Il dipinto è rimasto nella famiglia Ionides per quattro generazioni, fino al 1968, quando è stato venduto da Hugo Meynell Ionides a Michael Carruthers, nella cui collezione di famiglia è rimasto. Nel 1960 è stato incluso in una mostra dell’Arts Council a Londra, successivamente esposta a New York, ma da allora non è più stato esposto in pubblico.
«Quantum Cloud XI» (2000) di Antony Gormley
Gen One: Innovations from the Paul G. Allen Collection, Christie’s, New York, 10 settembre
Stima: 250mila-350mila dollari
Mentre i pezzi forti della collezione del defunto dirigente Microsoft Paul G. Allen sono già stati battuti da Christie’s a New York, facendo registrare alla casa d’aste una serie di record, tra cui il più alto totale di vendita serale, altre opere continuano a emergere. Tra queste, una scultura di Antony Gormley della serie «Quantum Cloud»(1999-2007), basata su una «composizione di frattali che convergono ed esplodono simultaneamente, formando la forma umana attraverso la struttura matematica e la fisica quantistica». In particolare, questa serie prende in prestito le idee del potenziale quantistico articolate dal fisico Basil Hiley, secondo le note del catalogo. Il contenuto della scultura ha una particolare risonanza con Allen, data la sua formazione e il suo interesse per le scienze. Un’opera della serie «Quantum Cloudseries», realizzata nel 1999 e collocata accanto alla O2 Arena di Londra, è la scultura più alta di Gormley, con i suoi quasi 30 metri di altezza e superando il suo famoso «Angel of the North» (1998) a Gateshead.
«The Emir in Council» (1945-59) di Ben Enwonwu
Arte africana moderna e contemporanea, Sotheby’s, Londra, 27 settembre
Stima: 70mila-90mila sterline
Questo dipinto dell’artista nigeriano Ben Enwonwu è stato riscoperto dopo essere stato acquistato da uno storico dell’arte che lavorava in una galleria di Lisbona. Era una delle tre opere che la galleria aveva acquistato da un antiquario locale. Il pezzo di Enwonwu appena scoperto era rimasto anonimo dagli anni Novanta, periodo in cui faceva parte di una collezione privata belga. Circa un anno dopo l’acquisizione del lotto, lo storico dell’arte della galleria ha condotto un’analisi storica e stilistica, secondo quanto riportato da Sotheby’s. L’opera è stata iniziata durante gli studi dell’artista alla Slade e completata alla vigilia dell’indipendenza della Nigeria. Raffigura l’emiro di Kano, uno dei più potenti emirati della Nigeria settentrionale, riunito con i suoi consiglieri e circondato da guardie coloniali.
«Terra Amata» (1984) di Sayed Haider Raza
Arte moderna e contemporanea dell’Asia meridionale, Sotheby’s, Londra, 26 settembre
Stima: 2 milioni di sterline-4 milioni di sterline
La collezione di Chester e Davida Herwitz era una delle più complete e conosciute nel campo dell’arte moderna indiana. Una parte della loro collezione è stata messa all’asta da Sotheby’s New York nel 2000, dopo la morte di Chester nel 1999. La vendita è considerata una pietra miliare per il mercato dell’arte indiana. L’ultima vendita è stata quella della «Terra Amata» di Raza, acquistata per 55.375 dollari. Il dipinto è stato esposto numerose volte, tra cui una grande mostra di Raza alle Halles de l'Île di Ginevra nel 1987. Apparirà in un’edizione riveduta del catalogo ragionato dell’artista. Sotheby’s ha stabilito il record d’asta per Raza nel marzo 2024, quando ha venduto «Kallisté» (1959) per 5,6 milioni di dollari a fonte di una stima di 2-3 milioni.
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