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Una veduta dell’interno riallestito del Museo Civico di Bassano del Grappa

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Una veduta dell’interno riallestito del Museo Civico di Bassano del Grappa

Tre mostre nel «nuovo» Museo Civico di Bassano del Grappa

Completamente rinnovata nel 2023, l’istituzione veneta spazia oggi da allestimenti di arte antica all’arte moderna e a quella contemporanea

Il Museo Civico di Bassano del Grappa (Vi), tra i più antichi musei del Veneto, ha completamente rinnovato nel 2023 gli ambienti monumentali del piano nobile: un nuovo percorso espositivo, nuovi apparati didattici e nuova segnaletica. Sono state oltre 250 le opere esposte, tra le quali dipinti di Jacopo Bassano e della sua bottega (di cui il Museo Civico conserva la più ampia raccolta al mondo) e uno straordinario nucleo di sculture, dipinti, disegni e documenti di Antonio Canova. E poi ancora, grandi esponenti della storia dell’arte dal Medioevo al Novecento, da Guariento a Lorenzo Lotto, da Artemisia Gentileschi a Giambattista Tiepolo, da Alessandro Magnasco a Francesco Hayez. In occasione del riallestimento, una sala è stata dedicata all’esposizione temporanea di opere delle collezioni civiche solitamente non esposte.

Fino al 27 ottobre la mostra «Sogno e magia. L’universo del fantastico nelle incisioni della Collezione Remondini», a cura di Riccardo Toffanin, presenta incisioni di Martin Schongauer, Albrecht Dürer, Agostino Veneziano, Giorgio Ghisi, Jacques Callot, Giambattista Tiepolo, per citarne alcuni: un viaggio tra magia e razionalità in un mondo abitato da streghe, folletti, alchimisti e creature marine. 

Dal 31 maggio al 7 settembre sarà di scena la retrospettiva «Pompeo Pianezzola (1925-2012)», a cura di Nico Stringa, omaggio ai cent’anni dalla nascita di uno dei più importanti artisti veneti del Novecento, protagonista dell’arte ceramica, grafico, designer esponente delle neoavanguardie. 120 opere in dodici sezioni documentano tutte le tappe che lo hanno portato a misurarsi con i maggiori artisti della sua epoca, da Burri a Fontana, da Melotti a Valentini, interpretando aspirazioni e tensioni della cultura italiana dagli anni del miracolo economico alle soglie del nuovo millennio. 

Dal 25 ottobre al 22 febbraio 2026 sarà la volta di Giovanni Segantini, a oltre dieci anni dall’ultima mostra dedicata al celebre esponente del Divisionismo. La sua intera parabola artistica è analizzata attraverso un dialogo con i maggiori artisti europei suoi contemporanei, da Millet a Van Gogh: un centinaio di opere da importanti collezioni italiane ed europee, dal Musée d’Orsay al Rijksmuseum di Amsterdam. La mostra è realizzata con il supporto del Segantini Museum di St. Moritz e della Galleria Civica G. Segantini di Arco, in collaborazione con Dario Cimorelli Editore.

Camilla Bertoni, 28 maggio 2025 | © Riproduzione riservata

Tre mostre nel «nuovo» Museo Civico di Bassano del Grappa | Camilla Bertoni

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