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La torre crollata a Kathmandu. Foto: The Straits Times

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La torre crollata a Kathmandu. Foto: The Straits Times

Terremoto in Nepal, almeno 800 morti, danni ingenti nelle città medievali della valle di Kathmandu

Stefano Luppi

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Kathmandu (Nepal). Il Nepal, e le confinanti aree dell'India, del Tibet, del Pakistan e del Bangladesh, sono sotto choc per il terremoto di magnitudo 7,9 che ha colpito sabato mattina la regione di Kathmandu. Finora i morti sono ottocento, destinati purtroppo a salire vista la vastità dell'area colpita dal sisma, migliaia sono i feriti e terribili i danni inferti al patrimonio storico artistico. Dalle prime immagini, giunte soprattutto via Twitter e poi dalle agenzie di stampa, si comprende come sia crollata quasi per intero la torre Dharahara, parte del patrimonio dell'Unesco, uno dei siti artistici più importanti della capitale Kathmandu che conta un milione e mezzo di abitanti. La torre, nota anche con il nome di Bhimsen Tower, era stata realizzata nel 1832, alta nove piani per una sessantina di metri totali aveva un ingresso con 213 gradini: tra le macerie sono state trovate quasi duecento vittime. Ma risultano danni ingenti anche ad altri beni Unesco come la celebre piazza Durbar, sempre nel centro storico di Kathmandu, dove sorgono un palazzo reale e alcuni templi. Le terribili scosse hanno colpito anche nelle città medioevali di Patan e Bhaktapur, sempre comprese nella valle di Kathmandu, anch'esse appartenenti alla lista patrimonio dell'umanità Unesco. La Valle di Kathmandu è monitorata dall'Unesco dal 1979 e comprende sette siti: le piazze Durbar di Hanuman Dhoka (Kathmandu), le cittadine di Patan e Bhaktapur, le aree buddiste di Swayambhu e Bauddhanath con i templi indù di Pashupati e Changu Narayan. Il complesso religioso del Swayambhu comprende il più antico monumento buddista (uno stupa) presente nella valle; quella del Bauddhanath comprende il più grande edificio stupa presente in Nepal; Pashupati ha una vasta zona tempio Hindu, e Changu Narayan comprende l'insediamento tradizionale Newari, nonché un tempio indù con una delle prime iscrizioni in Valle del V secolo d.C. Al momento questi beni, tranne quelli citati, non si sa in quali condizioni siano, l'Unesco descrive così l'area: "I sette gruppi monumentali rappresentano una testimonianza eccezionale della civiltà tradizionale della valle di Kathmandu". L'epicentro del terremoto è stato localizzato nel Nepal centrale, a circa 80 chilometri a est della località turistica di Pokhara e ha provocato danni anche sul monte Everest: si sarebbero generate, secondo l'agenzia Reuters, alcune valanghe che avrebbero inghiottito una decina di persone.

La torre crollata a Kathmandu. Foto: The Straits Times

Stefano Luppi, 25 aprile 2015 | © Riproduzione riservata

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