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Dieci ettari di parco tra i colli della Brianza, nel parco della Valle del Lambro, punteggiati dalle sculture di tanti maestri dell’arte del secondo Novecento: il Rossini Art Site, cui si accede da un suggestivo «pavilion» progettato da Studio Site e da James Wine (esponente newyorkese della Green Architecture), è un mix affascinante di arte e natura, scelto dall’imprenditore e collezionista Alberto Rossini (1934-2015) per ospitare la sua raccolta di opere di artisti contemporanei, da Fausto Melotti, Pietro Consagra, Bruno Munari, Giò Pomodoro, Andrea Cascella a Grazia Varisco, Dennis Oppenheim, César, Arman, Nagasawa e altri.
Gestito dalla Fondazione Pietro Rossini (diretta da Francesca Guerisoli), il Rossini Art Site organizza mostre (dal 14 maggio al 23 luglio, «Raymundo Sesma. Campo Expandido») ed eventi dedicati agli artisti della collezione, visite guidate e manifestazioni tese a promuovere la conoscenza dell’arte, dell’architettura e del design contemporanei. Cuore della collezione sono le opere dei pionieri della scultura astratta in Italia (Mario Negri, Lorenzo Pepe, Andrea Cascella, Francesco Somaini, Giò Pomodoro, Quinto Ghermandi), degli artisti del Mac-Movimento Arte Concreta, dell’Informale e di personalità come Turcato, Consagra, Leoncillo, Munari, Melotti, dei quali la raccolta conserva opere di grandi dimensioni, grazie anche ai rapporti personali che Rossini ebbe con molti di loro.
Sono presenti inoltre opere degli esponenti del Nouveau Réalisme (Spoerri, Arman, César, oltre a Tinguely e Dietman), riuniti negli anni ’60 intorno alla figura di Pierre Restany, amico del collezionista, che mise a disposizione di alcuni di essi (Consagra, César, Dietman, Oppenheim) la strumentazione e il know how dell’azienda meccanica di famiglia per realizzare le opere. L’architetto Massimiliano Fuksas qui ha realizzato la maquette della «Casa della Pace», esposta nel 2000 alla Biennale di Venezia e poi realizzata a Tel Aviv (Peres Peace House). Rossini sosteneva anche alcuni giovani, come Antonio Ievolella e Franz Sthaeler ai quali aveva commissionato opere per il proprio spazio.
Per la programmazione di Rossini Art Site, www.rossiniartsite.com.
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