Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Luana De Micco
Leggi i suoi articoli
Il fondo più importante al mondo sulla Comune di Parigi (il governo rivoluzionario popolare istituito nel 1871 dopo la sconfitta di Napoleone III contro la Prussia, a Sédan) non è conservato a Parigi ma a Saint-Denis. Migliaia di opere e documenti, ben noti agli studiosi internazionali, sono conservati negli archivi e nella mediateca della città alle porte di Parigi e nel Musée d’art et d’histoire dI Saint-Denis. Il museo ha ristrutturato e ampliato i suoi spazi e rinnovato l’allestimento.
Quattro sale sono ormai dedicate alla Comune, con un centinaio di opere esposte, molte delle quali restaurate per l’occasione, dipinti e sculture, disegni, caricature e periodici, in un percorso curato da Bertrand Tillier, docente all’università Panthéon-Sorbonne.
Si racconta l’intero episodio, durato solo 72 giorni ma carico di conseguenze, dall’assedio della città nel 1870 alla repressione nel marzo 1871. In mostra, i manifesti della Commune de Paris, con gli avvisi alla popolazione, la suggestiva nuova carta dell’Europa disegnata da Paul Hadol e «La Colonne Vendôme renversée» di Paul Robert (1871), che illustra il famoso episodio in cui la colonna di bronzo della piazza parigina, con la statua dell’imperatore in cima, fu abbattuta e demolita su iniziativa del pittore Gustave Courbet.
Altri articoli dell'autore
Un’inedita panoramica della raccolta che comprende oltre 35mila opere su carta realizzate tra XX e XXI secolo sarà allestita al Grand Palais mentre il Beaubourg è chiuso per restauri
178 stampe dell’Institut national d’histoire de l’art di Parigi sono ospiti in Svizzera, alla Fondation Giannada, che già nel 1992 aveva ospitato la mostra «Da Goya a Matisse. Stampe della collezione di Jacques Doucet»
Al Mucem di Marsiglia l’artista francese presenta una versione più politica ed esistenziale della mostra presentata al Madre di Napoli nel 2022
Dopo le mostre dedicate al Medioevo e al Rinascimento, la Collezione Al Thani celebra la storia del gioiello dal 1700 al 1950



