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Redazione
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Si svolge dall’11 ottobre al 18 gennaio 2026, nel Palazzo delle Esposizioni di Roma, «Fantastica» (catalogo Marsilio Arte), la 18ma Quadriennale d’Arte, promossa in collaborazione con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e organizzata in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo (Intesa Sanpaolo è il Main Partner della mostra). Mantenendo fede all’impianto curatoriale ideato da Luca Beatrice, da fine 2023 presidente della Fondazione La Quadriennale e scomparso improvvisamente lo scorso 21 gennaio (gli è subentrato Andrea Lombardinilo), la principale esposizione periodica dedicata all’arte italiana contemporanea si presenta come un grande progetto corale scandito in cinque capitoli, esito delle scelte operate da ciascuno dei cinque curatori selezionati dal Consiglio di Amministrazione della Quadriennale di Roma: Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis di Pralafera, Francesco Stocchi e Alessandra Troncone. Walter Guadagnini è invece il curatore, in collaborazione con l’Archivio Biblioteca della Quadriennale, della mostra «I giovani e i maestri. La Quadriennale del 1935», un omaggio a quella che è passata alla storia come la più importante rassegna di arte in Italia negli anni Trenta, con un successo che fu all’origine della trasformazione della Quadriennale da manifestazione periodica in ente: la II Quadriennale d’arte del 1935, di cui ricorre quest’anno il 90mo anniversario. A raccontare la scena attuale dell’arte contemporanea italiana post Duemila sono quindi 187 opere, allestite su circa 2mila metri quadrati espositivi (allestimento firmato da Studio BRH+) e con una percentuale significativa di produzioni site specific, realizzate dai 54 artiste e artisti viventi, di cui 16 under 35, che vi presentiamo in queste pagine. Sono ben 45 coloro che partecipano alla Quadriennale per la prima volta.
Schede biografiche a cura di Nicoletta Biglietti

Camilla Alberti
Camilla Alberti
(Milano, 1994) è un’artista che vive e lavora a Milano. Dopo gli studi in Filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha completato la laurea triennale in Arti Visive e un Master in Arti Visive e Curatorial Studies alla Naba. La sua pratica artistica esplora le relazioni tra esseri umani e non umani, concentrandosi sulla costruzione e sull’abitare del mondo. Ha partecipato a numerose mostre internazionali, tra cui la Biennale di Architettura di Venezia (2018), Plymouth Contemporary (2021), la 14ma Biennale di Gwangju (2023) in Corea del Sud.

Diego Cibelli
Diego Cibelli
(Napoli, 1987) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, alla Weissensee Kunsthochschule di Berlino e successivamente Product Design all’Università Luigi Vanvitelli. La sua pratica unisce scultura, ceramica, design e installazione, con forte attenzione ad aspetti come la geografia umana, il territorio, e le relazioni tra persone. Collezioni che includono le sue opere sono il Museo e Real Bosco di Capodimonte (Napoli), il Museum of Art & Design (New York) e la National Gallery Victoria (Melbourne). Nel 2024 ha vinto il Prix Carta Bianca e il Premio Caruso.

Antonio Della Guardia. Photo: Michela Pedranti
Antonio Della Guardia
(Salerno, 1990) indaga i condizionamenti del lavoro contemporaneo sul corpo, sui processi cognitivi e sulle sfere intime della vita privata, immaginando forme di emancipazione condivisa. Il suo lavoro è stato presentato in diverse istituzioni sia italiane sia estere, tra cui Mec (Córdoba, Argentina), MaXXI (Roma), Caa Art Museum (Hangzhou, Cina), Muntref (Buenos Aires) e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino). Nel 2022 è stato uno dei vincitori del Premio d’Arte Contemporanea-Teogonia, Tracce di Futuro.

Federica Di Pietrantonio. Photo: Eleonora Cerri Pecorella
Federica Di Pietrantonio
(Roma, 1996) vive e lavora a Roma. Ha studiato Pittura alla Rufa-Rome University of Fine Arts laureandosi nel 2019. La sua ricerca esplora il confine tra realtà percepita e dispositivi virtuali, indagando come memoria reale e digitale si intrecciano. Nel 2017 è stata selezionata per la Mediterranea 18 Young Artists Biennale. Ha esposto in diversi spazi, tra cui Las Palmas (Lisbona), Gouvernement (Ghent, Belgio), Una Vetrina (Roma) e The Gallery Apart (Roma). Ha vinto il premio Emergenti della Fondazione Cultura e Arte nel Talent Prize 2020.

Valentina Furian. Photo: Fabio Valerio Tibollo
Valentina Furian
(Venezia, 1989) vive e lavora a Milano. Laureatasi in Arti Visive all’Iuav di Venezia e all’Esba di Nantes, la sua pratica esplora il cinema sperimentale e le immagini in movimento con un forte interesse per la relazione tra umano, animale e natura. Tra le collettive ha partecipato a «Notti Bianche/Sul Guardare Atto IV» a Xnl Piacenza (2024-25), mentre tra le personali «Hai mai visto due animali che si scontrano? » alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene (2025). Nel 2024 ha vinto il New York Prize con Iscp (New York).

Iva Lulashi. Photo: Andrea Rossetti
Iva Lulashi
(Tirana, Albania, 1988) è una pittrice che vive e lavora a Milano. Laureatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2016, il suo lavoro esplora l’intersezione tra politica, libertà personale e desiderio, usando immagini erotiche, religiose e pubblicitarie. Ha rappresentato l’Albania alla 60ma Biennale di Venezia con il progetto «Love as a Glass of Water» nel 2024. Tra le sue mostre personali recenti «Pièce Unique» (Massimo De Carlo, 2025), «Girandoti girandomi» (Ordet, Milano, 2024), «Libere e desideranti» (Corniglia, 2021).

Roberto Pugliese
Roberto Pugliese
(Napoli, 1982) è un artista che trae ispirazione dall’Arte cinetica e dalle sperimentazioni spaziali e visive della Sound art. La sua ricerca unisce tecnologia, natura e percezione sensoriale. Ha esposto in spazi in Italia e all’estero, fra cui Zkm (Karlsruhe) e Ied Madrid. Tra le mostre personali rilevanti: «Concerto per natura morta» (Studio la Città, Verona/Trento) e «La finta semplice» (Chiesa di San Francesco al Corso, Verona, 2016). Ha ricevuto premi nel campo dell’arte sonora come il Vaf Foundation Award 2013 Sound Art and Music Honorary Mention a Linz.

Agnes Questionmark. Photo: Sage Yodit
Agnes Questionmark
(Roma, 1995) vive tra Roma e New York. Lavora con performance, scultura, video e installazione per esplorare il corpo trans, la sorveglianza e i confini tra umano, non umano e postumano. Tra le sue recenti performance di lunga durata figurano «CHM13hTERT» (2023) presentata a SpazioSerra a Milano e «Transgenesis» (2021) da The Orange Garden e Harlesden High Street a Londra. Le sue opere sono state esposte al MaXXI di Roma, alla Biennale di Malta a La Valletta, alla Konig Galerie di Berlino e alla 14ma Biennale di Gwangju.

Emilio Vavarella
Emilio Vavarella
(Monfalcone, Go, 1989) è un artista e ricercatore che lavora all’intersezione tra arte interdisciplinare, ricerca teorica e sperimentazione mediatica. Attualmente è Assistant Professor di Media and Film Studies allo Skidmore College (New York) e ha conseguito un PhD in Film and Visual Studies e Critical Media Practice all’Università di Harvard. Le sue opere sono state esposte in istituzioni internazionali, tra cui Biennale di Venezia, MaXXI di Roma, MAMbo di Bologna, Museo Reina Sofía di Madrid e l’Ermitage di San Pietroburgo.