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Partiti nel luglio 2023, a sei mesi dalla nomina della direttrice Alessandra Quarto, il riallestimento e i restauri di alcune opere del Museo Poldi Pezzoli hanno interessato sinora nove sale, senza interrompere le visite: a settembre 2023 le tre dei Lombardi, poi, dal maggio scorso, il Salone dell’Affresco, la Sala degli Stucchi, le tre Sale del Tre, Quattro e Cinquecento e la Sala del Settecento. Il riallestimento, ha dichiarato Quarto, «è partito sempre dall’analisi dello stato di conservazione di dipinti, arredi e arti decorative e dallo studio della documentazione storica» e ha riguardato anche l’illuminazione e gli apparati didattici. Fra i restauri più significativi quello, realizzato dal Centro di Venaria Reale, sulle due specchiere ottagonali lombarde (1650-1700) del Salone dell’Affresco, che ora sfoggia anche un nuovo color borgogna alle pareti. Studiate e riallestite anche le «stanze a quadri» di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, che ora ospitano in tre ambienti (anziché in due) la pittura dal Tre al Cinquecento. Al Settecento è stata destinata una sala più grande, nell’ala nuova, anche per accogliere il dono di Giovanna Zanuso del grande «Interno del Pantheon» (1743) di G.P. Panini. Da vedere poi, sulla loggia, la monumentale scultura, restaurata, di Lorenzo Bartolini: una fusione in bronzo dal modello originale che Rosa Trivulzio, madre di Gian Giacomo, commissionò nel 1841 e che andò distrutto nei bombardamenti del 1943.
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