Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Gilleam Trapenberg, «Amelia» (dettaglio), 2023

Courtesy of the artist & Galerie Ron Mandos

Image

Gilleam Trapenberg, «Amelia» (dettaglio), 2023

Courtesy of the artist & Galerie Ron Mandos

Paris Photo 2025: 224 espositori per la 28ª edizione al Grand Palais

Dal 13 al 16 novembre 2025 la più importante fiera internazionale dedicata alla fotografia torna con 59 nuovi partecipanti

Margherita Panaciciu

Leggi i suoi articoli

224 espositori selezionati - tra cui 183 gallerie e 41 editori provenienti da 33 Paesi - compongono la  28ª edizione di Paris Photo, con 59 nuovi partecipanti. Secondo Florence Bourgeois, direttrice della manifestazione, questa edizione punta su “una visione artistica rigorosa e aperta, più audace, più diversificata e più internazionale”, confermando Parigi come polo strategico per la fotografia contemporanea.

Il settore principale, «Main», accoglie 138 gallerie, mentre «Voices» - il programma curato al centro della navata - ne conta 12. Tra le nuove presenze figurano gallerie di primo piano come Eva Presenhuber (Zurigo, Vienna, New York), Peter Kilchmann (Zurigo), Richard Saltoun (Londra) e Rose Gallery (Los Angeles), insieme a realtà extraeurupee come Vadehra Art (Nuova Delhi), Ayyam Gallery (Dubai) e Hafez Gallery (Gedda). Tornano anche nomi storici del settore, come Pace, Fraenkel, Thomas Zander, Taka Ishii, christian berst art brut, Luisotti, MEM e Yancey Richardson, confermando la continuità e l’autorevolezza della fiera nel panorama internazionale.

Lo sottolinea il programma «Voices», curato da Nadine Wietlisbach (Fotomuseum Winterthur) e Devika Singh (storica dell’arte e curatrice), che esplora le relazioni tra fotografo e soggetto, nonché le implicazioni sociali, ecologiche e politiche legate al paesaggio. Come anche «Prismes», distribuito nella navata del Grand Palais, che ospita progetti su larga scala con un forte impatto visivo e concettuale.

Per il terzo anno consecutivo, Nina Roehrs cura il settore «Digital», che comprende 13 espositori e rappresenta lo spazio di sperimentazione più marcato di Paris Photo. Tra i suoi protagonisti troviamo Heft (New York), Nagel Draxler (Berlino) e Office Impart (Berlino), oltre a gallerie già presenti nel «Main», come Rolf Art (Buenos Aires) e Anita Beckers (Francoforte), che presentano qui progetti specifici per il formato digitale.

Ci muoviamo al primo piano per incontrare «Emergence», settore che dà spazio a 20 gallerie emergenti che propongono artisti innovativi come Bérangère Fromont, Suwon Lee, Mia Weiner, Atong Atem e Louis Porter. Provenienti da contesti geografici eterogenei - dal Sud Sudan al Venezuela - i progetti testimoniano la geografia eterogenea della fotografia contemporanea.

Anche l’editoria fotografica trova ampio spazio, con 40 editori partecipano al settore «Books», offrendo un panoramica aggiornata dell’editoria d’arte. Tra i nomi presenti, RVB Books (Parigi), TBW Books (Oakland), RM (Città del Messico/Barcellona), oltre a nuovi ingressi come Witty Books (Torino), Artpaper Editions (Bruxelles) e Perimeter Editions (Melbourne). 

Se esiste un evento che si avvicina a un'istantanea del mondo della fotografia oggi, quello è Paris Photo.

Margherita Panaciciu, 24 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Il collezionista visionario belga, che ha raccontato un secolo d’arte, aveva collaborato strettamente con Hauser & Wirth

L’artista losangelina è ufficialmente parte della scuderia della mega galleria, segnando una nuova fase nella sua ricerca pittorica fatta di stratificazioni, simboli e tensione visiva

Un viaggio segreto tra le vette dell’arte sacra: capolavori celati per decenni emergono dalla collezione privata di un leggendario studioso

Il nuovo spazio nel prestigioso quartiere di St James’s debutterà con una personale di Matthias Weischer

Paris Photo 2025: 224 espositori per la 28ª edizione al Grand Palais | Margherita Panaciciu

Paris Photo 2025: 224 espositori per la 28ª edizione al Grand Palais | Margherita Panaciciu