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Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliA Napoli il 12 novembre, dalle ore 10.30 alle 13, si aprirà la quarta edizione di «Incontro intorno al Restauro 2025-2026», per la prima volta nella chiesa di Santa Maria dell’Incoronata. Quest’anno l’iniziativa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli, con la cura di Rosalia D’Apice, con Barbara Balbi, Chiara Isernia e Giuliana Boenzi, è dedicata al restauratore Giuseppe Giordano, recentemente scomparso. In onore della sua professionalità, competenza e umanità, molti enti e privati hanno voluto dare il proprio contributo a questa giornata commemorativa: vi partecipano Metropolitana di Napoli, Sud Metro, Dafne restauro e il Dipartimento di Restauro dell’Università Suor Orsola Benincasa.
Due cantieri di restauro, già presenti in chiesa, saranno presentati dai funzionari della Soprintendenza al pubblico. Si tratta, da una parte, del cantiere sul dipinto di Andrea Vaccaro (1604-70) raffigurante una «Santa Maria Egiziaca», che sarà presentato dalla storica dell’arte Brunella Mirra, dalla restauratrice Barbara Balbi e dalla ditta Dafne restauro; dall’altra, del cantiere scuola sugli affreschi, che verrà esposto dallo storico dell’Arte Alessio Cuccaro e dalla restauratrice Barbara Balbi, in collaborazione con il Dipartimento di Restauro dell’Università Suor Orsola Benincasa, diretto da Pasquale Rossi. Seguirà una breve illustrazione storica della Chiesa di Santa Maria dell’Incoronata da parte della storica dell’arte Rosa Romano. I cantieri scuola di restauro sugli affreschi staccati saranno guidati dalle professoresse Marisa Rosaria Vigorito e Chiara Scippa.
Grazie alla Soprintendenza Abap per il Comune di Napoli e alla ditta Dafne restauro, l’apertura della chiesa, chiusa da anni, è diventata un appuntamento fisso nelle mattine del lunedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 12. All’interno della chiesa, infatti, è sempre attivo un laboratorio di restauro, per il recupero del patrimonio culturale, in particolare dei beni mobili provenienti dal territorio della città. Questo consente, nei giorni stabiliti, la visita della chiesa.
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