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James Turrell, «As Seen Below-The Dome», 2025

Photo: Mads Smidstrup. © ARoS, 2025

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James Turrell, «As Seen Below-The Dome», 2025

Photo: Mads Smidstrup. © ARoS, 2025

Nel 2026 il più grande «Skyspace» di James Turrell aprirà in Danimarca

Dal 1974 l’artista americano realizza stanze dotate di «aperture» sul cielo. Quella per il museo ARoS Aarhus Kunstmuseum sarà la maggiore di tutte

Cecilia Paccagnella

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Il 19 giugno 2026, un paio di giorni prima del solstizio d’estate, aprirà nel museo ARoS Aarhus Kunstmuseum in Danimarca «As Seen Below-The Dome», la più grande installazione «Skyspace» mai realizzata dall’americano James Turrell (Pasadena, 1943) per un’istituzione pubblica (per una spesa di oltre 40 milioni di euro). L’opera consiste in una vasta sala a cupola ipogea, incastonata in un tumulo erboso: poco più di 15 metri di altezza e 40 di diametro. Al centro, un’apertura circolare inquadra il cielo, trasformando la luce in materia percettiva.

Per accedere all’installazione, concepita come uno spazio di pura esperienza visiva, il pubblico attraverserà un tunnel luminoso che collega il museo alla recente estensione parzialmente sotterranea «The Next Level», che il prossimo anno comprenderà anche spazi espositivi permanenti all’aperto.

«Sto plasmando l’esperienza della visione piuttosto che fornire un’immagine, spiega Turrell. L’architettura trattiene il cielo, così ci si rende conto che l’atto di guardare è l’opera stessa. Qui la luce non è una descrizione, è la sostanza in cui ci si trova». Secondo la direttrice del museo Rebecca Matthews, «lo “Skyspace” più significativo dell’artista fino ad oggi è un’opera straordinaria che invita i visitatori a rallentare, alzare lo sguardo e sperimentare la luce, il tempo e lo spazio in modi profondamente commoventi. Questo non è solo un’aggiunta monumentale all’ARoS, ma anche un dono al pubblico».

Il progetto, in collaborazione con lo studio Schmidt Hammer Lassen Architects (autore delle nuove ali del museo), era stato annunciato nel 2015 e l’opera sarebbe dovuta essere pronta nel 2023, ma ritardi tecnici e finanziari ne hanno posticipato l’inaugurazione.

L’ambizione dell’opera riflette la centralità degli «Skyspace» nella ricerca di Turrell: dal 1974, infatti, con un primo esemplare per la Collezione Panza nella Villa Menafoglio Litta Panza di Varese, l’artista crea stanze dotate di «aperture» sul cielo, per un totale, ad oggi, di circa 90 installazioni nel mondo.

Cecilia Paccagnella, 24 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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Nel 2026 il più grande «Skyspace» di James Turrell aprirà in Danimarca | Cecilia Paccagnella

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