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Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliDal 3 al 5 ottobre si svolgerà Open House Napoli, evento dell’Associazione Culturale Open’ness, giunto alle VII edizione, fondato e organizzato da Stefano Fedele, Alessandra Thomas e Valerio Perogio.
Il Festival dell’Architettura, che fa parte del network internazionale Open House Worldwide, consente al pubblico di visitare gratuitamente un vasto patrimonio pubblico e privato spesso non accessibile, tra cui palazzi storici e architetture moderne, studi professionali, cantieri, case private, e di compiere approfondimenti attraverso un ricco programma di talk, mostre ed eventi.
Sono circa 150 gli appuntamenti previsti e realizzati grazie a una rete di circa 400 volontari, costituita da architetti, docenti, studenti, artisti, progettisti e appassionati. Questa «rete straordinaria e trasversale che lavora tutto l’anno per rendere questa tre giorni la celebrazione condivisa e partecipata del patrimonio architettonico napoletano», come affermano gli organizzatori, condurrà anche attraverso itinerari mirati: dalle trasformazioni urbanistiche del Risanamento tardo ottocentesco alla monumentalità fascista alle più recenti trasformazioni d’uso. In alcuni specifici luoghi, le visite prevedono anche il supporto di interpreti in Lingua dei Segni Italiana (Lis) e, nei giorni del Capability Festival (rassegna a cura dell’Assessorato comunale alle Politiche Sociali), anche in una serie di tour curati da OHN per persone con disabilità.
L’edizione 2025 prevede, inoltre, una sezione intitolata «Luigi Cosenza 120», dedicata, quindi, al noto il progettista, urbanista, docente e uomo politico napoletano (1905-84), con la presentazione del volume Luigi Cosenza e l’area flegrea, a cura Giovanni Menna e Raffaele Di Vaio (ed. Clean); l’inaugurazione della mostra «Luigi Cosenza: una mostra didattica», curata da Francesca Capano, Mattia Cocozza, Andrea Maglio, Giovanni Menna e Francesco Viola; il talk «Cosenza contemporaneo: un’eredità in dialogo», nonché visite al Mercato Ittico, all’Ex Centro di Formazione delle Maestranze, all’Ex Circolo della Stampa, Casa Oro a Posillipo e i progetti di edilizia popolare della Case a Viale Augusto e del Quartiere Sperimentale Torre Ranieri, oltre alle sue più note architetture: l’Olivetti a Pozzuoli e la Facoltà di Ingegneria di Piazzale Tecchio.
Quest’anno è anche stato organizzato il Villaggio OHN Kids, uno spazio creativo per i bambini, con laboratori, incontri e attività dedicati all’architettura e alla sperimentazione, allestito prevalentemente all’interno dello Spazio Obù - Fondazione Terzo Luogo a Sant’Anna a Capuana.

Il Mercato Ittico di Napoli, progettato da Luigi Cosenza. Foto Mario Ferrara
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