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Un momento dello spettacolo «Sottobosco» di Chiara Bersani

Foto Alice Brazzit

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Un momento dello spettacolo «Sottobosco» di Chiara Bersani

Foto Alice Brazzit

MaXXI Bvlgari Prize, le tre finaliste sono Chiara Bersani, Adji Dieye e Margherita Moscardini

Annunciati a Parigi i nomi delle artiste che si confronteranno nel 2026 con mostre al MaXXI, da cui uscirà la  trionfatrice della quinta edizione del premio rivolto alla giovane arte

Guglielmo Gigliotti

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Parigi suggella di nuovo il matrimonio tra Fondazione MaXXI e Fondazione Bvlgari, in nome del sostegno all’arte dei giovani. È nella capitale francese che, infatti, venerdì 24 ottobre, sono stati rivelati i nomi delle tre finaliste della quinta edizione del MaXXI Bvulgari Prize, ovvero Chiara Bersani, Adji Dieye e Margherita Moscardini

Ad annunciarlo, presso l’Istituto italiano di cultura a Parigi, è stata Maria Emanuela Bruni, Presidente Fondazione MaXXI, assieme a Matteo Morbidi, direttore Fondazione Bvlgari, e Francesco Stocchi, direttore artistico MaXXI. Opere delle tre artiste, realizzate appositamente per l’occasione e per il sito, saranno esposte nell’autunno 2026 in una mostra al MaXXI a cura di Giulia Ferracci

Una di loro sarà la vincitrice del Premio, e la sua opera sarà acquista dal museo, entrando a far parte della Collezione MaXXI. A deciderlo sarà una giuria internazionale, composta da Francesco Stocchi assieme a Micol Forti, attualmente direttrice della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani e nuova direttrice del Mart di Rovereto, Adam Kleinman, direttore e Chief Curator della Kunsthall Trondheim, Beatrix Ruf, direttrice della Hartwig Art Foundation e Rein Wolfs, Direttore dello Stedelijk Museum di Amsterdam. La stessa giuria ha scelto le tre finaliste tra una rosa di candidati individuati da figure di spicco del panorama dell’arte contemporanea in Italia, ovvero curatori, ricercatori, critici e giornalisti. Essi sono Lucia Aspesi, Matteo Binci, Christian Caliandro, Frida Carazzato, Treti Galaxie, Emanuele Guidi, Denis Isaia, Marta Papini, Anna Santomauro.

Ma vediamo le motivazioni che hanno determinato la scelta. Della performer Chiara Bersani (San Rocco al Porto, Lodi, 1984), indagatrice dei moti aspetti della realtà delle persone disabili, la giuria ha dichiarato che «il suo corpo non si limita alla presenza, ma si fa voce e luogo di riflessione, diventando soggetto politico (…). La sua pratica non si accontenta della testimonianza, ma attiva uno spazio critico dove la corporeità diventa strategia di resistenza, aggregatore di comunità».

Adji Dieye, nata a Milano nel 1991 da genitori senegalesi, che ha fatto della fotografia strumento di elaborazione di immagini altre, secondo la giuria, «sfuma le linee nette tra documentario e invenzione, invitando lo spettatore a una lettura attiva e responsabile della storia della propria terra d’origine, il Senegal». 

Per la stessa giuria, il lavoro di Margherita Moscardini (Livorno, 1981) «non evolve a partire dallo spazio, ma lo interroga per il suo significato urbano, architettonico, sociale. (…) Le sue opere rivelano come l’architettura plasmi non solo il paesaggio fisico, ma la percezione del sé e dell’altro».

 

 

E ora un po’ di storia. Sì, perché il MaXXI Bvlgari Prize nasce con il MaXXI stesso, anzi ancora prima. Si chiamava Premio per la Giovane Arte italiana, e dal 2000 veniva istituito per acquisire nuove opere per il futuro MaXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, allora in fase di progettazione, inaugurato poi nel 2010. Con l’edizione 2018 è diventato MaXXI Bvlgari Prize, si è trasformato e rafforzato grazie al prezioso supporto di BVLGARI, proiettandosi ancora di più sulla scena artistica internazionale, con edizioni biennali. 

Nel 2018 la prima edizione è stata vinta da Diego Marcon, finalista insieme a Talia Chetrit e Invernomuto. L’edizione 2020 ha visto la vittoria di Tomaso De Luca finalista insieme a Giulia Cenci e Renato Leotta. L’edizione 2022 è stata vinta da Alessandra Ferrini, finalista con Silvia Rosi e Namsal Siedlecki. L’ultima edizione 2024 è stata vinta da Monia Ben Hamouda, finalista con Riccardo Benassi e Binta Diaw. Chiunque vinca ora tra Chiara Bersani, Adji Dieye e Margherita Moscardini, è il processo del Premio in sé a «premiare» le pratiche di sostegno e promozione dell’arte contemporanea italiana e internazionale.

Guglielmo Gigliotti, 27 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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MaXXI Bvlgari Prize, le tre finaliste sono Chiara Bersani, Adji Dieye e Margherita Moscardini | Guglielmo Gigliotti

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