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Un particolare dell’illustrazione di copertina di Gatsby Books per il libro «Madame le commissaire e il quadro misterioso» di Pierre Martin

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Un particolare dell’illustrazione di copertina di Gatsby Books per il libro «Madame le commissaire e il quadro misterioso» di Pierre Martin

L’arte è un romanzo. Spesso un giallo. Talvolta un noir

Romanzi per l’estate: dalle biografie, in particolare quelle femminili, alle vicende poliziesche, inventate e non

Alessandro Martini

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Le vite della madre di Leonardo e della cognata di Van Gogh, quella di Giulia Farnese e delle «muse» di Schiele nella Vienna d’inizio secolo. Musei e gallerie d’arte, archeologia e pittori (e le loro consorti). E poi tante storie gialle, tra tesori di monasteri, dipinti rubati e performance d’arte contemporanea. Ma anche una riflessione, intima e «politica», sul debito dell’Occidente alla Grecia. Ecco i nostri consigli.

L’arte (antica e recente, praticata, solo ammirata e persino rubata) si conferma un ingrediente vitale per molti romanzi attuali. Iniziamo dai racconti biografici. La vita di una figura influente ma finora pochissimo nota è rivelata da Carlo Vecce in Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo (528 pp., Giunti, Firenze 2023, € 19), romanzo storico fondato su scoperte scientifiche e documenti, capaci almeno in parte di riscrivere la storia dell’origine del genio da Vinci.

Biografia storica ma sorprendente quanto un romanzo, Vita di Giulia Farnese di Gianfranco Formichetti (208 pp., 8 ill., Bompiani, Milano 2023, € 14) vede protagonista una donna che ha segnato la sua epoca almeno quanto Lucrezia Borgia: è la sua avvenenza (era nota come Giulia la Bella) a catturare l’attenzione di papa Alessandro VI e a consentire così alla famiglia Farnese di farsi largo nei palazzi del potere.

Johanna Bonger, moglie di Theo van Gogh e dunque cognata di Vincent, è la protagonista di La signora Van Gogh di Caroline Cauchi (traduzione di Federica Merani, 528 pp., Piemme, Milano 2023, € 21), appassionante biografia di colei a cui si deve il riconoscimento pubblico del talento di Van Gogh. Il romanzo ripercorre l’incontro con Theo e la dedizione al cognato Vincent nei momenti più difficili: è solo dopo la morte di entrambi i fratelli che Bonger cambierà la storia dell’arte riuscendo a far sì che il mercato si interessi finalmente alle opere di Vincent van Gogh.

Le fiamme di Sophie Haydock (traduzione di Loredana Serratore, 544 pp., Salani, Milano 2023, € 20) sono quelle che illuminano e bruciano la vita e le opere di Egon Schiele, ma anche i sentimenti delle donne muse, libere e anticonvenzionali, che lo amano e lo ispirano: Adele e Edith Harms, la sorella minore Gertrude detta Gerti e Wally, una delle sue modelle. Sullo sfondo è Vienna agli albori del Novecento, capitale dell’arte e culla della Secessione e delle idee più rivoluzionarie.

Parigi è invece lo sfondo di Madame Vitti di Marco Consentino e Domenico Dodaro (518 pp., Sellerio, Palermo 2022, € 17), romanzo storico che ripercorre la storia di Maria Vitti, la fondatrice (realmente esistita) della prima Accademia di Belle Arti per sole donne nella Parigi della Belle Époque. Un caso di self-made woman, che emigra da Gallinaro in provincia di Frosinone fino alla Ville Lumière per sfuggire alla povertà. Prima modella, trova una sua nuova collocazione lavorativa grazie all’intuizione di poter colmare un vuoto nella capitale dell’arte. Nasce così l’Accademia Vitti, dove si espone il nudo maschile e dove insegna anche Paul Gauguin. Ampia è la scelta per gli amanti dei gialli.

Il tredicesimo simbolo. Un altro enigma per l’antiquario detective di Arnaldo Pavesi (432 pp., Il Ciliegio, Como 2022, € 22) è la seconda avventura che vede protagonista l’antiquario Ludovico Boringhieri, convocato dalla badessa del monastero di Cortona per valutarne il tesoro. Gli ingredienti del giallo sono l’assassinio della novizia incaricata dell’archivio, l’agguato subìto dal protagonista e dal suo collaboratore e l’omicidio di due inservienti, da cui ha inizio la collaborazione dell’antiquario Boringhieri con la polizia per svelare la serie di misteri.

L’arte è al centro della vicenda di Madame le commissaire e il quadro misterioso di Pierre Martin (traduzione di Roberta Scarabelli, 272 pp., Neri Pozza, Venezia 2023, € 18), il quarto romanzo della serie che vede come protagonista il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Apollinaire qui alle prese con un’opera di Henri Matisse, expertise false, loschi mercanti e un rapimento. E tra musei, gallerie e un’artista internazionale celebrata dalle folle per le sue performance scioccanti che si muove il burbero poliziotto Abel Bac, protagonista di Artifici di Claire Berest (traduzione di Roberto Boi, 336 pp., Neri Pozza, Vicenza 2023, € 19).

In Spostare la luna dall’orbita. Una notte al Museo dell’Acropoli (152 pp., Einaudi, Torino 2023, € 17), infine, la scrittrice Andrea Marcolongo (durante una notte trascorsa tra le sale del museo con sacco a pelo, letto da campo e una torcia) intreccia il racconto della città, dell’Acropoli e dei tanti furti che, a partire dai celebri marmi portati in Gran Bretagna da Lord Elgin, hanno permesso al mondo di riempire musei e creare le nostre radici culturali. L’autrice riconosce il debito dell’Occidente alla Grecia, dalla quale abbiamo sempre attinto senza mai restituire: «La questione non è tanto proteggere il passato, è come salvare dal futuro il momento presente».

Alessandro Martini, 22 luglio 2023 | © Riproduzione riservata

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