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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliL’asta della collezione d’arte di Gérard Depardieu ha fruttato 4 milioni di euro (il totale era stato stimato tra 3 e 5 milioni). Un risultato ottenuto anche senza il bronzo di Germaine Richier, che all’ultimo è stato ritirato dalla vendita. Il popolare attore, ha fatto sapere la maison d’aste Ader, ha deciso di «non volersi più separare della magistrale scultura», «L’homme qui marche», unica riproduzione in grande formato del 1961 di un’operasi Richier del 1945, che era il lotto di punto della vendita, stimato 500-800mila euro.
Da giorni l’Hôtel Drouot, dove erano esposte le opere messe in vendita da Ader, era stato affollato da migliaia di visitatori. La sala è stata gremita durante i due giorni della vendita, martedì e mercoledì. Alla fine, ieri sera, il 95% dei lotti era stato venduto. In tutto sono state battute più di 250 opere, dipinti, sculture e disegni, soprattutto di artisti del 900, che l’attore di 74 anni accatastava, spesso senza cornice, posate direttamente sul pavimento e persino a testa in giù, nella sua lussuosa dimora parigina del sesto arrondissiment.
Una collezione varia che Depardieu (al centro attualmente in Francia di uno scandalo per molestie e violenze sessuali e indagato per stupro dopo le accuse di un’attrice) ha riunito acquistando in modo impulsivo, nel corso dei decenni, seguendo esclusivamente il proprio gusto. Vi figurano opere di Auguste Rodin, Hans Hartung (una «Composizione», del 1971), Niki de Saint-Phalle («La vache jaune», del 1959), Fernand Léger, Henri Michaux e ancora 4 opere di Miro, 30 di Eugène Leroy, 11 del movimento Cobra, un Marcel Duchamp e un dipinto di Odilon Redon, «Vaso di fiori».
Dei tre bronzi di Rodin in vendita, che Depardieu ha acquistato dopo aver interpretato lo scultore nel film «Camille Claudel», nel 1988, il «Paolo e Francesca», di cui esistono 12 esemplari, è stato aggiudicato al di là della stima alta, per 83.200 euro. Una scultura in terracotta di Ossipe Zadkine, del 1922, «Femme agenouillée» (che era stimata 50-80mila euro), è stata al centro di una bella battaglia al rialzo e alla fine ha raggiunto 104.960 euro.
Delle cinque opere in vendita di Alexander Calder, la gouache «Sun shine», del 1974, è stata venduta per 92.160 euro. Le opere di Leroy hanno totalizzato 770mila euro. Le 19 opere grafiche di Michaux 308mila euro. «Questa collezione è una grande sorpresa per l’importanza delle opere raccolte da Gérard Depardieu in oltre quarant’anni. Ha collezionato con molta finezza, permettendo spesso di scoprire un aspetto della sua persona totalmente inedito», ha detto David Nordmann, della maison Ader.

«Paolo e Francesca» di Rodin (1886 circa), di cui esistono 12 esemplari, aggiudicato per 83.200 euro
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