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Gareth Harris
Leggi i suoi articoliIl magnate degli hedge fund (fondi ad alto rischio, Ndr) Paul Marshall, comproprietario del canale televisivo britannico di destra GB News, ha acquisito la rivista d’arte «Apollo». All’inizio di questa settimana la società di Marshall, la Old Queen Street Ventures (Oqs), ha completato l’acquisizione per 100 milioni di sterline della rivista «The Spectator», che include l’acquisto di «Apollo».
«Oltre a “The Spectator”, si legge in un comunicato, anche la nota rivista d’arte internazionale “Apollo” entrerà a far parte del portafoglio di Oqs Media. Fondata a Londra nel 1925 e pubblicata con periodicità mensile, “Apollo” è una delle più antiche e autorevoli riviste di arti visive del mondo».
«The Spectator», «Apollo» e «The Telegraph», in precedenza di proprietà della famiglia Barclay, sono stati messi in vendita a giugno 2023. Marshall sarebbe in corsa anche per l’acquisto del «Telegraph». «Oqs Media, di proprietà dell’imprenditore e filantropo britannico Sir Paul Marshall, darà priorità agli investimenti nel giornalismo, nei talenti e nella tecnologia più avanzata, con l’obiettivo di costruire un futuro solido per lo “Spectator” e di aiutarlo a raggiungere un nuovo pubblico», aggiunge il comunicato.
Oqs Media possiede e gestisce anche la rivista online «UnHerd» che, si legge sul sito, «cerca di fare qualcosa di diverso e più difficile. Non ci interessano il bastiancontrarianismo o l’opposizione fine a sé stessa, ma la nostra missione è sfidare la mentalità del gregge ovunque la vediamo». Freddie Sayers, caporedattore di «UnHerd» e amministratore delegato di Oqs Media dal 2019, continuerà a essere l’amministratore delegato del gruppo allargato e diventerà direttore di «The Spectator» e di «Apollo». La società ha dichiarato che «The Spectator» e «Unherd» «rimarranno testate del tutto separate, con strutture editoriali e di governance indipendenti».
Paul Marshall si è classificato al 17mo posto nella «right power list» (la lista del potere di destra) stilata lo scorso anno dalla rivista politica e culturale progressista «New Statesman». «Marshall è entrato nella City negli anni ’80 e ha accumulato un’enorme fortuna grazie a Marshall Wace, l’hedge fund che ha fondato nel 1997 con Ian Wace, riporta il giornale di sinistra. Oggi il fondo gestisce un patrimonio di oltre 60 miliardi di dollari. Marshall era un liberaldemocratico fino a quando, dopo aver appoggiato la Brexit nel 2016, è diventato sempre più impegnato nella politica conservatrice».
All’inizio di questa settimana Andrew Neil ha annunciato su X (ex Twitter) che si dimetterà da presidente dello «Spectator» (lo è stato anche di «Apollo»). «Il ricordo di cui vado più orgoglioso, ha dichiarato, sarà sempre il fatto che, in un periodo in cui le pubblicazioni cartacee tradizionali tagliavano inesorabilmente i costi e licenziavano regolarmente un numero enorme di brave persone, in 20 anni non ho presieduto a un solo licenziamento forzato».
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