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L'«Andromeda» in marmo di Pietro Paolo Olivieri

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L'«Andromeda» in marmo di Pietro Paolo Olivieri

L'Andromeda di Olivieri, da Villa Mattei a Roma a un magazzino di New York

Andrà all'asta domani da Christie's la splendida scultura tardorinascimentale perduta da secoli e ricomparsa negli Stati Uniti

Giovanni Pellinghelli del Monticello

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New York. È William Russell, dal 2000 a capo del Dipartimento European Sculpture, Furniture & Decorative Objects di Christie’s New York (e dal 1996 al 2000 curatore della collezione dei principi Lobkowicz, la più importante della Repubblica Cèca) a definire questa scoperta un «vero risveglio della Bella Addormentata»: «Tutto è partito con una segnalazione e molti incontri, studi e cautela che hanno infine condotto a una scoperta straordinaria dove meno c’era da aspettarselo: un capolavoro della scultura del Manierismo italiano dimenticata in un magazzino sperduto nel nord dello Stato di New York».
Era là da almeno 35 anni, ancora avvolta in sudicie coperte da trasloco ma in condizioni incredibilmente perfette, quell’Andromeda a grandezza naturale (cm 160) di Pietro Paolo Olivieri (1551-99), importante scultore del Tardo Rinascimento romano, opera in marmo squisitamente bella e un tempo a Villa Mattei al Celio a Roma, un’opera che ai tempi del Grand Tour era sulla lista delle meraviglie romane da vedere di tutti i visitatori di Roma. («Febbraio 13 [1659], abbiamo attraversato l'Anfiteatro, e quindi attraverso il Giardino del Principe Mattei ... siamo arrivati ad un'altra piccola casa [il Casino di San Sisto], dove abbiamo visto ... anche una Andromeda, incatenata a una roccia, così dolce e bella, che sembra essere l’Immagine stessa della Bellezza», Francis Mortoft, Travels through France and Italy, 1658-59).

Già nel 1599 l’Andromeda di Olivieri era stata definita da Heinrich Schickhardt, architetto di corte del duca di Württemberg Federico I, la «meraviglia dei giardini di Villa Mattei» (detta anche Villa Celimontana) e tale rimase, citata da moltissimi viaggiatori fino alla fine del Settecento, quando se ne persero le tracce. Nel 1580, Ciriaco Mattei (morto nel 1614), parente dei papi Borgia e Pamphilj e membro dell’antica famiglia romana di enormemente ricchi e altrettanto agguerriti collezionisti, lui stesso protettore e committente di Caravaggio, trasformò i terreni già parte delle Terme di Caracalla nel parco della villa di famiglia in cui dal 1595 iniziò a raccogliere sculture coinvolgendo (come per le celebri Quattro Fontane di Roma, realizzate dai Mattei) i più importanti scultori del Tardo Rinascimento romano, non ultimo Pietro Paolo Olivieri, già attivo per i Mattei dal 1574 come autore di una celebratissima «Cleopatra» nuda ma adornata di simboli, firmata e datata (venduta poi a Cristina di Svezia e oggi a Palazzo Corsini e) che Ciriaco Mattei volle a modello di quest’Andromeda ancora nuda e coi capelli fastosamente acconciati, al collo una collana di perle, incatenata alla roccia e che proprio nelle catene che ne stringono il corpo trova la sua traccia identificativa fin dal Seicento. La dispersione della Collezione Mattei nella seconda metà del Settecento, dovuta all’impoverimento della famiglia, vede già nel 1779 scomparire dagli archivi l’«Andromeda» di Olivieri (così come «La Cattura di Cristo» di Caravaggio, commissionata dallo stesso Ciriaco Mattei, e riscoperta 20 anni fa a Dublino). Da quegli anni se ne perdono le tracce fino alla fiabesca ricomparsa in mezzo al nulla nello Stato di New York.

Il 13 aprile, l’«Andromeda» di Pietro Paolo Olivieri (la cui autenticità è stata ampiamente confermata dagli appositi studi di Alessandro Cremona, curatore e storico dell'arte della Soprintendenza del Comune di Roma), andrà all’asta nella «Exceptional Sale» di Christie’s New York al Rockefeller Plaza con una stima base di 500mila-800mila dollari.

L'«Andromeda» in marmo di Pietro Paolo Olivieri

Particolare dell'«Andromeda» di Pietro Paolo Olivieri

L'«Andromeda» in marmo di Pietro Paolo Olivieri

William Russell dal 2000 è a capo del Dipartimento European Sculpture, Furniture & Decorative Objects di Christie’s New York

Giovanni Pellinghelli del Monticello, 12 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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L'Andromeda di Olivieri, da Villa Mattei a Roma a un magazzino di New York | Giovanni Pellinghelli del Monticello

L'Andromeda di Olivieri, da Villa Mattei a Roma a un magazzino di New York | Giovanni Pellinghelli del Monticello