Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Frammento di mosaico rinvenuto a Claterna. Foto Roberto Macrì, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

Image

Frammento di mosaico rinvenuto a Claterna. Foto Roberto Macrì, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

L’antica Claterna è una scoperta continua: diventerà un Parco archeologico

Lo scavo in una piccola area del sito sulla Via Emilia ha già restituito oltre 3mila monete, tra cui un eccezionale «quinarius», e una cinquantina di gemme incise. Il MiC stanzia 450mila euro

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

Lo scavo nel sito archeologico di Claterna, lungo la Via Emilia a metà strada tra le antiche Bononia (Bologna) e Forum Cornelii (Imola), continua a restituire importanti reperti e così il MiC annuncia, attraverso il sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni, di voler creare nei 18 ettari del sito un parco archeologico di risonanza internazionale, tra i maggiori non stratificati presenti nel Nord Italia.
IMG20231110174710348_130_130.jpeg
Borgonzoni, nel presentare in anteprima oggi, 10 novembre, gli ultimi risultati dello scavo ha parlato di una sorta di «Pompei del Nord», annunciando un primo stanziamento di 450mila euro per il periodo 2022-24. Sono stati mostrati nell’occasione i risultati ottenuti su una piccola porzione del vastissimo insediamento di Claterna: riportate alla luce risultano più di 3mila monete in argento e bronzo, in genere in ottima condizione conservativa, oltre a una cinquantina di gemme incise che si aggiungono a quello che è stato annunciato come il ritrovamento principale effettuato.

Si tratta di un eccezionale «quinarius», databile al 97 a.C., una moneta che presenta una «Vittoria alata» intenta a scrivere su uno scudo poggiato su un trofeo. Sulla raffigurazione appare chiara la scritta «ROMA», a testimonianza della celebrazione di vittorie militari romane dell’epoca.
IMG20231110174618900_130_130.jpeg
Grazie astudi e ritrovamenti si evince che Claterna in epoca romana fosse un vivace centro commerciale e proprio per questo lo Stato ha annunciato di volervi investire con l’obiettivo di valorizzare il territorio circostante sotto un profilo culturale e turistico.

Ai finanziamenti citati il sottosegretario Borgonzoni ha inoltre aggiunto 60mila euro per il 2024 per proseguire i lavori in corso per l’ampliamento dello scavo del Teatro romano posto entro questa città romana il cui nome deriva dal vicino torrente Quaderna, nucleo abitativo che iniziò un inesorabile declino probabilmente già nel III secolo.

Stefano Luppi, 10 novembre 2023 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Nei Musei civici «Gian Giacomo Galletti» di Domodossola una cinquantina di opere da Picasso a Melotti, da Chagall a Gastone Novelli

Con il titolo «Save the Wall», la trentesima Biennale del comune nel bolognese, in programma dal 10 al 25 settembre, sarà dedicata alla conservazione. «L’arte muraria non si conserva da sola, ma va sostenuta, condivisa e difesa insieme», ricordano gli organizzatori 

Direttrice per 37 anni della Pinacoteca Nazionale di Siena, la storica dell’arte toscana è scomparsa a 71 anni

Dopo un lungo restauro riapre nel piccolo borgo dell’Appennino tosco bolognese la dimora delle vacanze del pittore 

L’antica Claterna è una scoperta continua: diventerà un Parco archeologico | Stefano Luppi

L’antica Claterna è una scoperta continua: diventerà un Parco archeologico | Stefano Luppi